Ciao Magliuomini!
Dopo Via col vento, Coraline e Downton Abbey ti tocca, sì, ti tocca, l’articolo sui cartoni animati. Spero che tu sia come me, un bimbo che non si vuole rassegnare a crescere, perché così ti sarà più gradito questo articolo.
Ho continuato a cercare spunti qui e lì per questa mia amata rubrica, ed in attesa dell’articolo fighissimo che richiede decisamente più impegno e che ti presenterò la prossima volta (ma ti voglio anticipare niente, Babbano che non sei altro), oggi voglio invitarti a giocare con me, ti va?
Sempre se fai parte della categoria “bimbi che non vogliono crescere” ti sarà capitato di fare a gara con i tuoi coetanei, per vedere chi si ricorda tutte ma proprio tutte le sigle dei cartoni. Io sì, un sacco di volte e me la cavo discretamente.
Ma come va con la memoria fotografica? Riesci ad associare le immagini ai film originali?
Occhio, non ti sto proponendo solo cartoni animati in serie, ma anche scene varie di film famosissimi o comunque noti ai più.
Non si vince niente, ma hai tutta la mia stima se li indovini tutti!
Ti metto gli indizi subito e ti svelerò le soluzioni in fondo all’articolo, provando a raccontarti anche qualcosa che magari ancora non sai su questi capolavori.
Una vita tranquilla, un bebè in arrivo e qualcuno ruba il gomitolo per richiedere attenzioni… Chi è?
Appena ne vedi uno non puoi non pensare a lei, dai è facile!
Un cartone dei tempi moderni, grafica 3D, storie antiche ma grinta tutta moderna per questa eroina. La riconosci?
Non ti devo dire niente.
Anche questo è strafacile, è di una simpatia estrema e questa immagine è tratta da un episodio in cui si vede per la prima volta un personaggio che a sua volta svilupperà una serie di episodi spassosissimi. Non puoi non indovinare.
Ti pare che non faceva la maglia anche lei? Con la sua amica del cuore poi…
Gran finale per il Walt Disney d’Oriente, aiutone-one-one.
Allora? Ci sei? CI sei quasi? Aiutino?
Ok… Te li dico tutti.
Lilli e il Vagabondo – 1955.
Il primo lungometraggio di animazione realizzato con il Cinemascope. I primi schizzi della cagnolina Lilli risalgono al 1937 (ben 18 anni prima l’uscita del film!), ma varie vicessitudini e la seconda guerra mondiale nel frattempo, ritardarono la lavorazione della storia. Mi ha colpita particolarmente leggere che Walt Disney suggerì una trasposizione letteraria della storia completa alcuni anni prima della uscita del film, in modo che il pubblico potesse familiarizzare con i personaggi e le vicende narrate. Geniaccio!
Il Film Disney è del 1959 ma la storia della Bella addormentata nel bosco viene riportata tra le fiabe di mamma oca (1697) ed in una raccolta dei fratelli Grimm del 1812. Tra le varie versioni della trama di base della storia, ce ne sono alcune decisamente meno romantiche in cui la fanciulla viene violentata, ma in altre epoche e per un pubblico diverso queste versioni furono edulcorate, fino ad arrivare alla versione di Charles Perraul che tutti conosciamo. Qualcuno doveva pur farne un cartone prima o poi.
Rapunzel - 2010
La storia di Raperonzolo la ricordo benissimo per averla letta da bambina, ed il film di animazione per quanto bello, toglie a mio avviso molto fascino alla storia originale, ricca di significati ed utile strumento pedagogico per i tanti e ricchi elementi presenti. Ogni tratto della narrazione offre spunti di riflessione che lo stesso Italo Calvino, nella sua raccolta di fiabe italiane, intende mantenere inalterate facendosi così portavoce di un fatto che passa semplicemente da una persona all’altra, da un bimbo all’altro, dalla mamma al bimbo e di volta in volta diventa nuovo stimolo per la fantasia.
Disegni scolpiti nella memoria di tutti con il cartone di Heidi (su disegni di Myazaki, il mitico). Serie TV del 1974, per i bimbi Italiani del 1978 (io c’ero). Puoi guardarlo e riguardarlo un miliardo di volte ma sarà sempre così: Heidi arriva a casa di Peter, la mamma di Peter lavora ai ferri e la nonna di Peter fila la lana. Ti sfido a trovare una scena in cui queste due donne fanno una cosa diversa. La Rottermeier si distingue sempre, perché lei ricama al telaio. Misericordia!
Wallace e Gromit – 1955
Appaiono per la prima volta alla BBC per delle campagne pubblicitarie del periodo natalizio. Torniamo alla tecnica stop motion (ne avevo già parlato nell’articolo su Coraline) Gromit è il cane di Wallace, un inventore un po’ strampalato. Ama lavorare a maglia ed è intelligentissimo, secondo me non è un caso che le due cose siano contemporaneamente presenti.
Era bella l’immagine e non potevo non inserirla, credo sappiano far praticamente di tutto le due amiche inseparabili.
La città incantata – 2001
Scritto e diretto da colui che potremmo considerare il Walt Disney d’Oriente, ma credo sia anche molto di più: Hayao Miyazaky.
Ringrazierò a vita la Nippon Animation per aver affidato, con diversi ruoli e responsabilità, la cura di svariate serie di Anime, i miei adorati cartoni animati, quelli che mi hanno fatto sognare sempre e da sempre! La città incantata all’epoca della sua uscita, ha superato gli incassi di Titanic, e se l’hai visto la cosa non dovrebbe stupirti. La maschera Senza-Volto, la vecchia Mubaba, e la piccola Sen, intrecciano le loro storie in un susseguirsi di disegni ed emozioni. Non te lo posso raccontare, guardalo e gustalo. Ha vinto premi prestigiosi non a caso, un filmone insomma da divano e pop corn.
Allora ti sei divertito a giocare? Avevi indovinato tutti i film? Ti viene in mente qualche altra scena di cartoni in cui ci sia qualche elemento legato al lavoro a maglia?
Dimmelo!