Il Colore
Vi siete mai chiesti perché nell’arte come nella moda i colori sembrino sempre risultare meravigliosamente espressivi, piacevoli e fonte di ispirazione?
Molti di noi hanno una capacità naturale di combinare i colori con maestria rendendo i propri lavori sempre eleganti e piacevoli, ma l’errore è sempre dietro l’angolo e si rischia di terminare un lavoro e poi detestarlo perché le combinazioni che abbiamo usato ci hanno stancato velocemente o non ci sembrano più così eleganti una volta indossate.
Questo succede perché non seguiamo quella che viene definita la Teoria del Colore!
Il mondo dei colori è sorretto da vere e proprie regole e leggi che, se conosciute, possono aiutarci nella scelta e nella gestione delle tonalità dei filati o dei tessuti che vorremo utilizzare.
In questo primo articolo andremo a conoscere i tre componenti fondamentali del colore:
tonalità, luminosità e saturazione.
TONALITÁ
Per tonalità si intende un colore puro, che non avrà in se tracce di colore bianco, nero o grigio.
Prendendo quindi una tonalità qualsiasi e aggiungendovi i tre pigmenti neutri, bianco, nero e grigio, potremo ottenere una diversa luminosità o una diversa saturazione.
LUMINOSITÁ
La luminosità indica la percentuale di bianco o nero presente nella tonalità di base scelta.
Se alla nostra tonalità di base aggiungeremo del bianco avremo ottenuto una tinta diversa, se invece alla nostra tonalità di base aggiungeremo del nero otterremo un’ombra.
SATURAZIONE
La saturazione indica la purezza dell’intensità della tonalità di colore scelta. Più è alta la percentuale di grigio più il tono è privo di saturazione.
Ora, i dati a nostra disposizione ci permettono di valutare il “peso” di un immagine, grazie a quello che viene definito valore del colore!
Una tonalità che avrà in se un’alta percentuale di nero avrà un valore definito “basso” mentre una tonalità che avrà in sé un’alta percentuale di bianco avrà un valore definito “alto”.
Quindi potremmo usare questi valori per dare ai nostri lavori diverse sensazioni, per esempio usando una serie di valori vicini tra loro daremo un senso di calma e rilassatezza, usando delle tonalità pure che avranno quindi un valore medio daremo movimento al nostro lavoro! Usando invece dei valori contrastanti potremmo catturare più facilmente l’attenzione verso un punto preciso del lavoro.
Per leggere la “Teoria del colore – II parte”, clicca qua.