Gira la Moda: Una Knitter in vacanza a Copenaghen

gira la moda

Una vacanza ristoratrice a Copenaghen è quello che ci vuole per rinfrescarsi.

gira la moda

Una vacanza ristoratrice a Copenaghen è quello che ci vuole per rinfrescarsi.Ecosostenibilità, mobilità alternativa ed hightech è l’identità più vera di questa città proiettata verso il futuro, ma fortemente legata alla creatività manuale e a una lunga tradizione del knitting, più propriamente anglosassone o nordica in generale.


FOTO1panoramaCon le bici e le piste ciclabili è possibile muoversi in ogni dove mentre già la fresca brezza di agosto scompiglia i capelli in una incredibile dimensione di spensierata libertà e, pur nell’atmosfera vacanziera e nell’assoluto bisogno di relax, mi sono imbattuta in filati, ricami, maglioni, uncinetto, ferri… per certe cose non si è mai in vacanza!
Anche l’arredamento in stile scandinavo è affascinante, per la purezza delle linee, per l’assoluto uso di materiali naturali, per il legno pieno, per il riciclo di vecchi mobili di cui l’usura è il tratto caratteristico. E questa coerenza di stile si ritrova ovunque e la città appare come un inno a cielo aperto all’autenticità ed alla natura.

Al Museo del Design di Copenaghen c’è una piccola sezione di bigiotteria contemporanea che si distingue anche per l’uso del ricamo: Helen Clara Hemsly oltre all’anello lì esposto, ha sviluppato con quella tecnica,

FOTO2 HEMSLY FOTO3 HEMSLY FOTO4 HEMSLY

un suo stile molto originale visibile sul web, da cui prendere ispirazione per le proprie creazioni, così come da Marie Louise Kristensen che riproduce i simboli danesi in piccoli pendenti a mezzo punto.

FOTO5 kristensen FOTO6 kristensen FOTO7 Kristensen

Pernille Egeskon, un’artista di installazioni e costumista teatrale, ha esposto in quelle vetrine un vecchio cuscino ricamato con ancora l’impronta di una testa e la recente scritta a punto catenella the swing of things eseguita con capelli umani… Licenze poetiche inquietanti.

FOTO8 pernille egeskon FOTO9 pernille egeskon

La mini collezione della stilista Stine Goya, esponeva capi di maglieria in uno stile minimal-contemporaneo, semplici, coloratissimi e d’effetto.

FOTO10 stine goya FOTO11 stine goya FOTO12 stine goya

Ed a proposito di maglieria, lasciato il museo e pedalando nell’antico quartiere dei pescatori di Nyhavn, mi sono imbattuta nella vetrina di Maria-Louise Grau che, stilista dello storico marchio di famiglia, mostrava interessanti capi di cui ho scoperto delle meravigliose foto pubblicitarie sul web riprese in luoghi suggestivi della città.

FOTO13 grau FOTO14 grau
FOTO15 grau FOTO16 grau

Nel quartiere multietnico di Nørrebro in un’interessante via del design e del life style ecosostenibile, mi ha catturato la vetrina di Vanishing Point con bellissime maglie dal design semplice e dall’imperfezione del fatto a mano: realizzano la loro maglieria in collaborazione con KTS-Kumbeshwar Technical School, un programma educativo per donne svantaggiate a Kathmandu, in Nepal.

FOTO17 vanishing FOTO18 vanishing FOTO19 vanishing

Il gusto per l’autenticità, la semplicità e l’austerità dei manufatti è riscontrabile anche nell’assenza in qualsiasi locale o luogo della città, dei classici fiori finti o vasi in plastica, introvabili... Amano il fatto a mano, impreciso ed essenziale dove le lane vere e di carattere accentuano l’idea di naturale e di poco artefatto.
Nel centralissimo quartiere di Indre By c’è il negozio mecca dei knitter, Sommerflugen, stracolmo di filati di ogni specie e da varie parti del mondo, di kit con tutorial per amigurumi, per patchwork e ricamo, aghi, ferri, uncinetti, accessori.

FOTO20 sommerflugen FOTO21 sommerflugen FOTO22 sommerflugen

Nonostante la passione danese per la creatività manuale, non mi aspettavo di trovare sezioni di biblioteche pubbliche interamente dedicate al tema, e che biblioteche!
In verità sono spazi culturali d’incontro per un caffè, per eventi, corsi, iniziative. I libri sono liberi negli scaffali per una facile consultazione. Molti sono monografie di designer dell’handmade, altri sono su tecniche particolari per l’uncinetto o i ferri, altri ancora su punti e texture particolari con annessi schemi e spiegazioni: è un mondo di sciarpe, scaldacolli, cappelli, coperte, maglie, scialli, cuscini, amigurumi. Anzi, i testi dedicati alla realizzazione di giochi didattici, sono particolarmente presenti preferendo per l’infanzia oggetti in legno, in lana, in cotone, in feltro; meravigliosi i tutorial per realizzare, step to step, i libri di stoffa o all’uncinetto.
Ho scoperto che, solo nei quartieri centrali della città (che conta appena un milione di abitanti totali), ci sono più di 100 di queste biblioteche…
Quella di Nørrebrohallen (nel già citato quartiere di Nørrebro) è in verità anche un centro sportivo, che col parco urbano adiacente di Superkilen, è un complesso di spazi per favorire l’integrazione in questo quartiere multietnico.

FOTO23 norrebro FOTO24 parco urbano superkilen

È un posto fantastico di recupero urbano dove sostare, leggere libri, prendersi un caffè o fare uno spuntino, andare con lo skateboard, grigliare all’aperto, passeggiare e, naturalmente, lavorare a maglia consultando le tante pubblicazioni all’interno della biblioteca.

FOTO25 norrebro FOTO26 biblioteca norrebro FOTO27 biblioteca norrebro

La cosa fantastica è che, anche in una cittadina minore di pescatori come Helsingør distante 45 km a nord di Copenaghen, c’è il Culture Yard, una enorme biblioteca multimediale-luogo d’incontro che è anche un ammirevole esempio di archeologia industriale ricavata dal vecchio cantiere navale.

FOTO28 helsingor culture yard FOTO29 bibio helsingor FOTO30 bibio helsingor

Ed anche lì ho trovato fantastici libri, riviste e pubblicazioni per l’uncinetto, i ferri e tutto l’hand made… L’invidia era alle stelle contando anche il fatto che ho raggiunto questa cittadina con la pista ciclabile e, in parte, col bici+treno!
E’ un luogo impregnato di cultura nordica dove sorge il famoso castello di Kromborg in cui Shakespeare ambientò l’Amleto e dove ogni estate si ripete un festival in suo onore e recitato, fin dal 1937, dai più grandi attori internazionali tra cui il fighissimo (!) Jude Law. Non meno suggestiva è la massiccia statua dormiente di Holger Danske (Ogier il Danese), posta nelle buie segrete del castello, personaggio leggendario delle saghe nordiche, apparso per la prima volta nella Chanson de Roland del ciclo carolingio, pronto al risveglio per difendere l’amata patria danese.

FOTO31 Kromborg FOTO32 law FOTO37 OGIER

In bici sulla strada per Helsingør, non potevo non visitare a Rungsted la casa-museo di Karen Blixen che ci ha deliziato con i libri Il pranzo di Babette e La mia Africa: che meravigliosa dimora piena di luce, di fiori, di bellezza, e della vista sul mare dell’Øresund con le barche ormeggiate. Ed è senz’altro la cucina degli anni Cinquanta il luogo più suggestivo, inno al famoso pranzo e film che l’hanno resa celebre come scrittrice.
Non potevano mancare, in un elegante mix di stili ed importanti oggetti africani, manufatti English Style, cioè i classici cuscini con fiori ricamati a mezzo punto che anche la regina Elisabetta I amava realizzare.

FOTO33 Blixen FOTO34 cuscino blixen FOTO35 Blixen

Che dire? Non resta altro che il desiderio di tornare a Copenaghen per creare un’intera collezione di manufatti ispirati ai fantastici colori freddi del Mar Baltico.


FOTO36 BalticoCesarina Di Domenico
verdefiloLab

Tags:

Magliuomini - sede legale: Via Giulio Braga, 15 - 59021 - Vaiano - Prato - cod.fisc. : 92099420488