CROMOTERAPAZZIA: WELCOME TO THE JUNGLE (o di quando scatta l'allarme rosso) – PARTE 2

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Il Prestigio (ma senza trucco e senza inganno)

Ci sono due rossi che godono di un prestigio tutto loro; non sono semplicemente famosi, sono anche estremamente riconoscibili e latori dell'heritage stilistico e dello charme delle loro case madri.

Stiamo parlando del Rosso Valentino e del Rosso Ferrari.

Ispirato allo stilista dall'abito di un'anziana signora tra il pubblico del Teatro dell'Opera di Barcellona (Fra tutti i colori indossati dalle altre donne, mi è sembrata unica, isolata nel suo splendore. Non l’ho mai dimenticata. Penso che una donna vestita di rosso sia sempre meravigliosa, è la perfetta immagine dell’eroina”), il Rosso Valentino non è uguale a nessun altro rosso perchè è la forma più pura del colore, il risultato della perfetta estrazione del pigmento primario; tant'è che “la resa” di questa tonalità non si lascia influenzare dall'incarnato di chi lo indossa, armonizzandosi magnificamente con tutte le tonalità.

Per quanto riguarda il Rosso Ferrari, sono rimasta sorpresa.

Prima di tutto, quello che viene comunemente chiamato Rosso Ferrari in realtà si chiama Rosso Corsa (accostato per tradizione al Pantone 185 C); per le celeberrime monoposto, la tonalità utilizzata è il Rosso Scuderia.

(pausa d'effetto)

In realtà, grazie al configuratore Ferrari, i clienti hanno a disposizione bene NOVE tonalità di rosso, prima di passare alla creazione di una vernice personalizzata.

Inoltre, confermando il proprio impegno a conciliare eccellenza e sostenibilità riducendo l'impatto sull'ambiente e il consumo energetico del processo produttivo, nel 2004 la Ferrari è stata tra i primi a introdurre la verniciatura a base d'acqua, e nel 2018 ha adottato un sistema di verniciatura che prevede l'essiccatura a bassa temperatura.

 

Foto 5

 

Please, start your palettes

Per i suggerimenti di oggi, ho pensato a tre occasioni ben precise: nella prima il rosso si fa notare perchè è tradizionale, nella seconda perchè decisamente non è tradizionale, nella terza perchè si diverte a fare il nerd (tipo di suggerimento che mancava da un po').

  1. The Barbershop (che poi è anche un film con Ice Cube)

Che mi piacciano le atmosfere vintage credo si sia capito.

Più o meno quattro anni fa, mi sono imbattuta in un barbiere e parrucchiere per signora con un negozio in stile bottega del barbiere vintage che è (tutt'ora!) un gioiellino.

Pensando quindi a come il rosso sia fortemente caratterizzante in una location di questo tipo, ho trovato un suggerimento per un accessorio decorativo ispirato ai quartetti esclusivamente vocali chiamati proprio “Barbershop Quartet”; purtroppo non ho trovato il pattern, ma era troppo carino per escluderlo, e per mantenere l'effetto sorpresa non indicherò nemmeno il nome ;-P

 

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(grazie agli amici Mezzi Artisti  che mi hanno concesso l'utilizzo di una foto scattata nel loro negozio)

- Pattern a sorpresa, di Beardie and Blondie (niente spoiler!) 

 

  1. Say yes to the dress

In alcuni paesi, come l'India, il colore dei matrimoni è il rosso.

In quello che noi consideriamo “l'Occidente”, un matrimonio colorato verrebbe tutt'ora considerato eccentrico.

Ecco allora tre suggerimenti per intrufolare una nota di colore nel vostro giorno speciale: una cravatta, un papillon e uno scialle tondo (è abbastanza grande da essere riciclabile come decorazione sul lettone matrimoniale).

 

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- Director Tie, di Karen Turnbull (cravatta) 

- Bow Tiedi Stitch11 (papillon) 

 - Wedding Peacockdi Mmario (scialle tondo) 

 

  1. Call to action

Su questo suggerimento vi dico solo una cosa: con un pattern accontentiamo i fan della Marvel, con l'altro i fan della DC.

 

Foto 8

 

- 20 Marvellous Marvel-inspired Patterns To Knit & Crochet, di Autori Vari (raccolta di pattern ispirati alla Marvel) → 

- Justice League Scarfdi Marsha Auguste (sciarpa)  (le spiegazioni sono in inglese, ma ci sono anche le tabelle con le indicazioni dei colori dei vari segmenti, quindi le si riesce a seguire senza problemi e anche a utilizzarle per creare quadrati singoli).

BONUS TRACK: per uno i popcorn, per l'altro i fazzoletti

I popcorn vanno preparati per guardare un suuuper classico del cinema, che all'epoca fu all'avanguardia per come coesistevano interagivano esseri umani e cartoni animati, e in cui il rosso si ricorda più per un certo vestito che per altro: “Chi ha incastrato Roger Rabbit”.

I fazzoletti, invece, teneteveli accanto se deciderete di leggere “Memorie di una geisha”di Arthur Golden. Leggendolo (ma non è per questo che mi sono commossa) ho scoperto come il colore rosso sia parte fondamentale di almeno due elementi del complicatissimo abbigliamento tradizionale di una geisha, e sono rimasta affascinata dalla cura con cui viene realizzata ogni parte della vestizione, dell'acconciatura e del trucco.

 

Foto 9

 

Alla prossima cromoterapazzia, nel frattempo... Ciao neh!

Bea :-)

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