Jacquard Attack: Colore

 jacquard attack

Il lavoro jacquard è strettamente connesso al colore: anche quando decidiamo di essere sobri come minimo abbiamo a che fare con due tinte diverse. Due colori è il massimo della morigeratezza per lo stranded, soprattutto quando si accostano bianco e nero o due diverse tonalità della stessa base.
Continuo con l’enunciare l’ovvio quando dico che ciascuno ha le sue preferenze riguardo alla tavolozza da usare per i suoi lavori e, proprio per questo, oggi vorrei condividere uno strumento che ho appena scoperto e che penso di amare già alla follia.

Ti presento questa pagina: Coolors + postcards ! Ta-daa!
https://coolors.co/

Che fa di bello? Genera palette! Appena ci atterrerai troverai una serie di cookie molto utili che ti daranno una spiegazione velocissima di come funziona, tempo un minuto potrai giocare ad accostare fino a cinque colori in una tavolozza, sfogliare il generatore automatico, caricare una foto da cui “rubare” le tinte con cui vorresti comporre la tua palette, verificando all’istante se ti convince o meno.

Questa pagina può esserti utile mentre pensi al tuo prossimo progetto colorato: che tu deva ancora scegliere cosa acquistare, che tu deva lavorare su ciò che hai a disposizione, generando una o più apposite palette potrai renderti conto dell’effetto dell’accostamento delle tinte nel lavoro finito ancora prima di iniziarlo. Oppure potrai ispirarti a un’immagine per ritrovare in un progetto un’atmosfera, le sensazioni che ti hanno spinto a scattare una foto, i colori di un’opera d’arte.

Ti faccio un esempio? Da questa foto di Cefalù potrò ricostruire l’atmosfera del nostro ultimo viaggio in Sicilia.

Foto 1

Tempo 30 secondi ed ecco la mia palette “Cefalù”.

Foto 2

Se volessi usarla per uno dei miei lavori a questo punto sceglierei uno dei miei filati preferiti e cercherei nella sua scheda le tinte che più si avvicinano a queste, farei due conti sulle quantità ed ordinerei. Oppure sceglierei un pattern e adatterei i colori: non potrei scegliere il motivo, ma avrei già a disposizione i calcoli delle quantità.

Pensando sempre alla mia tavolozza ho provato a cercare qualche pattern che non dovesse essere troppo modificato sul ravelry, ho avuto fortuna, questi ricordano i miei colori siciliani, pur essendo in stile nordico:

304-06 Rallargenser di Trine Lyse Høiset.

Foto3

Border socks di Mary Jane Mucklestone 

FOTO4

Le massif scarf di Dianna Walla 

FOTO5

Bene, io ho finito il mio lavoro di progettazione, adesso servono solo (e dici poco!) le mani! Al prossimo post!

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