JACQUARD ATTACK: STREET ART

jacquard attack

Oggi apro con una domanda: maglia, uncinetto e street art possono essere interconnessi?

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Intendiamoci: per una larga fetta della popolazione il filato è ancora cosa da nonne, che noi si sia d’accordo o meno, e c’è poco di più lontano dell’immagine della nonna italiana media dalla street art. Un punto di unione, tuttavia, c’è: è lo yarn bombing, ovvero “un particolare tipo di graffitismo o di arte di strada costituito da esposizioni colorate di opere formate da stoffe o tessuti lavorati a maglia o a uncinetto, che solitamente sono posti ad avvolgere oggetti presenti in luoghi pubblici, invece che dipinti o disegni realizzati con vernici (cit. Wikipedia)”. Torna il campo la nonna? Perché no, magari insieme ai nipoti! Devo chiedere a Sul filo dell’arte, che di yarn bombing si occupa felicemente, (www.sulfilodellarte.org) se qualche attempata ava ha aiutato la lavorazione dei bei condom colorati sui panettoni di questa foto! Un lavoro per sensibilizzare le persone sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, evidentemente.

Foto 2 sul filo dellarte condomoni

Qui un articolo illustrativo: https://www.mbnews.it/2017/09/la-denuncia-sociale-corre-sul-filo-dellarte-con-gomitoli-di-lana-e-ferri-da-maglia/

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C’è un altro misconosciuto fenomeno che lega la street art e le arti tessili: si può riprodurre un capolavoro graffito con un’arte tessile. Più facile con i grandi personaggi, in effetti, per i quali è possibile trovare pattern veri e propri.

Per esempio, Banksy! Sfuggente come non mai per quanto riguarda la sua identità, è famoso, come è giusto che sia, per i messaggi dal forte contenuto sociale che lancia nelle sue opere. Insomma, come se fosse per tutti noi un grillo di Pinocchio con gli stencil e gli spray in mano; una specie di voce della coscienza collettiva, immateriale come solo le coscienze possono essere. In questa ottica è da vedere anche la distruzione della riproduzione su tela della sua opera “La bambina con il palloncino” a un’asta di Sotheby’s.

Ma veniamo al dunque! Vuoi riprodurre la bambina o altri disegni di Banksy?

Foto 4 bambina con palloncino

Il sito di F.P.Molina Graphs for the hapless fiber artists (https://fpmolina.com) fa per te, puoi usare anche lo stranded, ma ricorda che i disegni riprodotti con i quadratini faranno risultare un pochino schiacciato verso il basso il tuo lavoro a maglia. Ne avevo parlato anche in questo articolo: Jacquard Attack: Disegno d’emergenza (ugly dog version). E, sempre in quell’articolo, parlavo di come ricavare un disegno che ci interessa per la maglia jacquard; nessuno ti vieta di applicare le “avanzate” tecniche che spiego su un’opera che ti piace. Sappi che sei in regola anche con il copyright: puoi imitare il maestro tranquillamente, basta che la tua produzione non abbia la stessa tecnica e le dimensioni dell’originale.

Allora, vuoi metterti al lavoro? Su! Mi hanno riferito che una plurinonna novantenne si è adoperata per i preservativi di “Sul filo dell’arte”, ha detto che era stufa dei centrini e finalmente faceva qualcosa di nuovo. Vuoi essere da meno?

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