Jacquard Attack: Sono Pazzi Questi Disegni

jacquard attack

Dopo l’escursione per presentare le demo più colorate di Abilmente sento il bisogno di ritornare all’ovile e di parlare di stranded vero e proprio, ma non aspettarti un post penitenziale come il brodino vegetale dopo un’abbuffata. Ti prometto che non ti annoierai, perché oggi non scriverò di tradizione, misura e sobrietà.
Oggi ti mostrerò lo stranded fuori di testa, i disegni insoliti, i disegni pazzi!

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Come accidenti mi è venuto in mente? Il fatto è che sono sempre, anche inconsciamente (e incoscientemente), in cerca di cose nuove: chi lavora e vive con me sa che sono una sperimentatrice. Che poi i miei esperimenti vadano via lisci e riescano è un altro discorso, ma è un tratto comune a tutti gli organismi pionieri contemplare il fallimento tra le proprie possibilità. Almeno io non lo devo contemplare mentre un cervo affamato mi scrosta da una roccia, come i licheni.

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In una delle mie battute nella grande libreria del web ho pescato questo libro: “200 nuovi motivi jacquard” di Andrea Rangel, Il Castello editore. L’ho scelto più che altro per i motivi astratti in copertina, che trovo molto armonici e in linea con quello che normalmente indosso. Ebbene sì, ho ancora la pia illusione di poter un giorno imbracciare i ferri per me … Poi, sorpresa! Ho trovato delle cose assolutamente fuori di testa, come i marziani, gli zombie, i maialini che fanno la popò – parole del traduttore, io, forse, non le avrei usate – passando per teschi e figure di Escher. Potevo non segnalarlo?

Se volessi usare un eufemismo direi che questo tipo di disegni non è facilmente indossabile; ma mi sento di tranquillizzarti riguardo al suo uso in due modi differenti. Scientifico: la prima nozione che ti viene fornita nel corso di tossicologia è che la tossicità è proporzionale alla dose. Terra-terra: quando ce vò ce vò. Chiaramente non ci presenteremmo mai a un colloquio di lavoro con un motivo a razzi spaziali, a meno che non siamo astrofisici e stiamo tentando di essere assunti alla NASA, ma Halloween è appena andato e carnevale è alle porte. In entrambe le ricorrenze si vede sempre l’incredibile, perché non infilarci qualche ragnetto oppure qualche bandiera dei pirati?

Vogliamo parlare, poi, del motivo con le renne che copulano, di Anne Rutten? Perfetto per l’annuale riunione di famiglia al cenone di Natale no,? L’ho trovato su Ravelry, dove è in buona compagnia, in quanto ad originalità.

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fornicating deer chart by Anne Rutten

Insomma, se è vero che il nostro abbigliamento rispecchia la nostra personalità e il nostro umore, ci potrebbero essere anche occasioni in cui si voglia uscire dagli schemi, si voglia mostrare originalità, esprimersi un po’ fuori dalle righe. Su ravelry molti disegni ti aspettano per i tuoi momenti folli, butta un occhio a questi esempi!

Sempre pensando allo spazio “Space invaders chart” di Jennifer Wang.

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Space Invaders Charts by Jennifer Wang

Se ti senti un po’ selvaggio Therese Sharp ti viene incontro con le muffole “Chewie mittens”.

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Chewie Mittens (Star Wars tribute) by Therese Sharp

Sportivo? Nicole Winer propone il Curling! “Curling sweater”.

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Curling Sweater by Nicole Winer

Preferisci startene abbarbicato al divano come un polpo? “Embrace octopus sweater” di Maia E. Sirnes.

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Embrace Octopus Sweater by Maia E. Sirnes

Ti senti zen? “The 8 trigrams hat” Etha Behrmann. Ohmmmmm …

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The 8 Trigrams Hat by Etha Behrmann

E ricordati, qualunque cosa tu decida di lavorare … io ti vedo!

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Erssie, “Eye of Ra”

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