Non si può non scrivere un articolo su Harry Potter in una rubrica come Fili di Stelle, quindi eccolo qui!
A me Harry Potter è piaciuto sin dal primo libro.
Ricordo benissimo di aver comprato “Harry Potter e la pietra filosofale” per regalarlo a mio nipote che all’epoca aveva circa 8 anni. Io da piccola avevo amato follemente “La storia infinita” di Michael Ende e mi auguravo di essere a mia volta la zia che regala il libro più bello di sempre.
Ma mentre leggevo a voce alta mi appassionavo… così è finita che mi sono portata il libro a casa e da allora continuo collezionare calzini spaiati da regalare agli elfi domestici e bere burrobirra come niente fosse.
Non starò quindi qui a convincere te, babbano, del perché la saga di Harry Potter sia fantastica, ma parlo a te, mezzosangue come me.
Alla fine a me Harry piace sì, ma non mi fa impazzire, lui dico.
Io adoro Ron Weasley e tutti i Weasley. La più Weasley di tutti è lei: mamma Molly Weasley, che adora fare le cose da babbani come lavare i piatti, pulire casa, sgridare i figli e… e sì, lavorare a maglia!
La scena mi era già rimasta impressa leggendo il libro, ma allora ancora non sferruzzavo compulsivamente. E la trovai una cosa simpatica.
Quando poi ho visto al cinema la scena in cui Harry va a casa Weasley per la prima volta, è stato spassosissimo!
Eccola qui col doppiaggio originale.
Non è meravigliosa Molly? I Weasley hanno una passione autentica per tutto ciò che è babbano, ma appartengono pur sempre al mondo della magia, quindi Molly sferruzza i suoi fantastici Bumper natalizi a modo suo.
Che dire poi di quella splendida opera d’arte che sono le maniche della sua veste da casa. Oh, favolose!
Molly appare in molte scene di tutta la saga, è una mamma che affronta prove durissime e non manca di tirar fuori tutta la rabbia e la forza, soprattutto nelle scene finali dell’ultimo libro.
Ma a me viene sempre in mente così, con le maniche a uncinetto, che tante hanno provato ad imitare.
Ma a chi saranno venute in mente? A lei: Lindy Hamming, premio Oscar e costumista di fama internazionale. Trovo che anche lei sia una donna straordinaria.
In questa bella intervista Lindy Hamming parla del suo processo creativo e di come approccia i primi passi della creazione di un costume. Con molta semplicità spiega che “se hai un buon testo la tua mente elabora delle immagini nel momento in cui leggi”.
Ed è proprio così, questo è uno dei motivi per cui anche io amo leggere, l’immaginazione non è ancora filtrata da immagini preconfezionate nel momento in cui leggo un libro di cui (ancora) non ho visto il film.
E’ affascinante tutto questo e trovo che lo sia ancor di più lo straordinario talento di professionisti come Lindy Hamming, di trasformare fili e tessuti nella seconda pelle dei nostri personaggi preferiti.
Nella parte finale dell’intervista regala anche qualche perla di saggezza, trovo anche lei adorabile!
Nella prossima vita farò la costumista, ho deciso.