Cari tutti, vi ho lasciato promettendo un altro paio di avvii ed eccomi qui.
Ci sono altri due metodi che penso sia utile conoscere perché, anche se non li uso spesso, sono talvolta necessari per ottenere i migliori risultati.
Si tratta di tecniche che si differenziano nettamente da quelle trattate la scorsa volta poiché si lavorano con due ferri.
Di che cosa sto parlando?
Di Knitted cast on e Cable cast on
E cominciamo con il primo.
Knitted cast on
Fig 1. Knitted cast on, avvio con due ferri
E’ il nome inglese di quello che in italiano è chiamato perlopiù “avvio a due ferri”. Una volta preparata la prima maglia con un cappio sul ferro di sinistra si tratta di lavorare con il ferro destro una nuova maglia estraendola dalla precedente e trasferendola nuovamente a sinistra. Questo se siete destri; se invece come me siete mancini, il tutto è fatto al contrario, specularmente.
Lo possiamo vedere qui:
Knitted cast on (Video di KnittingHelp )
Nella solita bibbietta* lo trovate a pag 31. E’ considerato un avvio facile, parzialmente elastico.
Perché serve conoscerlo?
Perché diventa utilissimo quando si devono aggiungere maglie alla fine del ferro come per esempio lavorando i capi topdown , quando si arriva a separare le maniche dal corpino e si devono aggiungere alcuni centimetri di maglie per lo spazio sotto l’ascella tra la parte anteriore e quella posteriore. Il knitted cast on consente di ottenere in questa posizione un avvio regolare e stabile. Allo stesso modo sarà utile nel top down per costruire le maglie centrali dello scollo anteriore, il bordo che si ottiene è pulito, preciso e sarà facile raccogliervi le maglie per eventuali successive lavorazioni in senso inverso o per le rifiniture.
E passiamo al
Cable cast on
Fig 2. Cable cast on: avvio con due ferri come il precedente, forma un bordo più spesso e compatto (foto knitty)
Come il precedente si lavora con due ferri ma la nuova maglia anziché essere prodotta dalla precedente viene formata inserendo la punta del ferro ed estraendo il filo tra le ultime due maglie.
Eccolo qui: Cable cast on (Video di newstitchaday )
Ciò produce un bordo particolarmente robusto, per nulla cedevole. E’ pertanto ottimo per lavorare occhielli orizzontali ed è il mio preferito per l’avvio dei capi lavorati con il metodo contiguous di Susie Myers.
Si tratta di una costruzione piuttosto cervellotica, decisamente non per tutti, ma molto interessante dal punto di vista concettuale-geometrico: consente di costruire capi topdown senza cuciture e con manica a giro; non mancano designers particolarmente affezionate ad esso (Ankestrick, Asa Tricosa, Isabell Kraemer e Justyna Lorkowska ne sono esempi).
Quando si utilizza il contiguous l’avvio è particolarmente problematico perché proprio per la particolare costruzione queste maglie saranno molto sollecitate: in pratica tutto il capo risulta appeso alle maglie d’avvio. Risulta pertanto necessario utilizzare un avvio particolarmente robusto e indeformabile. Ho sperimentato alcuni anni fa diversi avvii per il mio primo contiguous e proprio il cable cast on è risultato il più adatto.
Fig 3. Capo femminile in lavorazione con tecnica contiguous: serve un avvio stabile e robusto, il Cable cast on è perfetto.
E, tutto sommato, i sei avvii che ho presentato sono i miei fondamentali fra i tanti esistenti, quelli che tengo sempre a mente quando metto in cantiere qualcosa di nuovo.
E’ chiaro che ce ne sono moltissimi altri, dedicati ad usi particolari: avvii provvisori, bilaterali (per i calzini che iniziano dalla punta), circolari (da un punto centrale), decorativi. E’una lista lunghissima che aumenta continuamente ogni volta che qualcuno in questa o in un’altra parte della Terra sperimenta e diffonde in rete qualcosa di nuovo.
Ma questo, voi web-knitters, lo sapete già… Stay tuned ;)
Bibliografia
*Leslie Ann Bestor – Cast on, Bind Off: 54 Step-by-Step Methods - 2012 Knitty - http://knitty.com/ISSUEsummer05/FEATsum05TT.html