Diario di Classe: l'avventura continua

diario di classe

In un attimo di pace, mentre i bambini fanno attività motoria con l’istruttore, provo a raccogliere le idee.

Ci eravamo lasciati con una parola d’ordine: LEGACCIO; da qui sono ripartita.

Devo confessarvi che mi sono fatta prendere dall’ansia da prestazione, fino ad ora i risultati sono stati veramente pochi e poco significativi. In più presa dalla necessità di pensare a Natale e a cosa  regalare ai genitori, ho deciso che i bambini dovevano imparare a tutti i costi il diritto!

 

Le prime lezioni sono state poco efficaci e caotiche e quindi ho dovuto pensare ad un piano B da mettere in atto immediatamente. Pensa e ripensa, una notte insonne mi ha portato la soluzione.

Io sono una e i bambini ventitré: va da se che in un'ora non riesco a seguirli tutti, così ho deciso di organizzare le lezioni in modo diverso. Ho individuato sette bambini che già riuscivano a fare qualcosa e mi sono dedicata solo a loro, in due lezioni e con un po' di esercizio a casa hanno imparato e preso un po' di dimestichezza con il dritto.

 

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Secondo passaggio: ho affidato ad ognuno di questi sette bambini due bambini che ancora non sapevano lavorare, incredibile, ma in una lezione quasi tutti hanno imparato. Mancano ancora due o tre irriducibili, ma ci siamo quasi!

Diciamo che per ora è un legaccio creativo, con gettati e molti buchi, troppo tirato, troppo molle, maglie saltate o perse, ma finalmente è legaccio! Ora ci vuole solo tanto esercizio.

 

In questa seconda fase ho dovuto affrontare un problema che ha sollevato in me qualche perplessità: le nonne!! Ebbene sì le nonne insegnano ai bambini a lavorare con il filo sulla mano destra e io cerco di insegnar loro il metodo continentale!!

Mi sono chiesta se lasciare che imparassero così, ma poi ho deciso di intervenire e spiegare ai bambini che è meglio imparare tutti nello stesso modo.

 

Una cosa che mi ha fatto molto piacere e stata ricevere una foto da una mamma che ritraeva due delle mie bambine sedute sul divano, venerdì pomeriggio dopo scuola, che facevano maglia mettendoci  parecchio impegno. Mi piace pensare che non insegno solo a lavorare a maglia, ma che trasmetto una passione.

 

Ovviamente siamo arrivati a ridosso di Natale  senza riuscire a produrre nulla, non importa, lo faremo subito dopo essere tornati dalle vacanze, la cosa importante è aver fatto finalmente qualche passo nella giusta direzione!

 

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