Jacquard Attack: Stranded Art

jacquard attack

Lo confesso: in genere preferisco la linearità e non amo il sovraccarico di colori e motivi. Il che scritto da una che fa jacquard sembra un controsenso. Il fatto è che con questa tecnica la caduta è dietro l’angolo e non tutti abbiamo una combinazione di vita sociale e personalità tali da reggere alcuni motivi ed accostamenti particolarmente innovativi.

Davvero, io non ce la faccio ad andare alla riunione dei rappresentanti di classe con la trasposizione stranded dei pasticci della prole quattrenne sulla maglia: ho già perso parecchi punti con le colleghe mamme piombando ansante all’uscita da scuola post trekking, ovvero con il cane lupo, la camicia a scacchi da serial killer degli Appalachi e gli scarponcini.


Foto 1 Jacquard semplice

 

I motivi semplici sono la salvezza, possono dare degli effetti veramente notevoli. Credo di stare ripetendomi, perdonami, saranno i primi segni dell’alzheimer. Per esempio una elementare scaletta a tre, con gradazioni intermedie tra due tinte, come quella in foto, ha sempre il suo bel perché. Ma i disegni semplici, beh, sono anche semplici da trovare così … così passiamo ad altro?

 

Ho scoperto che alcuni stranded maniaci hanno trasposto in pattern delle opere d’arte di alcuni dei miei pittori preferiti e – dai, solo per questa volta!- al diavolo la linearità e la semplicità. E poi quando è arte non è mai kitsch.


Escher Foto 2

 

Anche a te piace Escher? In questo blog lo schema di “Cielo ed acqua”.

 Kandinsky Foto 3

 

Segui il link e Knitvana ti indicherà come raggiungere lo stato di beatitudine sferruzzando con temi di Kandinsky, Klee, Mondrian. Oohmmmm


Foto 4 scaldacollo Dalì Lea Katharina

 

Lea Katharina, già per essere una mia quasi omonima, mi è simpatica. Oltre a quasi condividere un nome con la sottoscritta, è uscita un tot di anni fa con questo fantastico scaldacollo Dalì, perfettamente in accordo con i temi dei Magliuomini. Ok, ok, è in double knitting ma il pattern è aggratis e lo schema è sempre valido (del pattern non si butta niente, come per il maiale).

 Foto 5 scialle van gogh

 

Poteva mancare Van Gogh? Eh no! Lui è il mio preferito e la designer è Susan Elizabeth.

 Foto 6 Great wave mittens

 

Un paio di guanti Hokusai? Natalia Moreva, Great Wave Mittens.

Fammi sapere se hai mai pensato di ispirarti all’arte per i tuoi lavori stranded, alla prossima!

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