Eccomi, finalmente anche io arrivo, con la prima intervista! Intanto mi (ri)presento, per chi fosse distratto e non avesse letto le nostre biografie (qui: http://www.magliuomini.it/articoli/redazione): sono Francesca, appassionata di tutto quello che è maglia e… la vostra intervistatrice di fiducia!

Come primo “compito”, aiutata e supportata dei magnifici Simone e Kate, vi presento la mia chiacchierata con Corinna Farchi, di Sul filo dell’arte.

 

D: Corinna, come stanno andando i vostri progetti?

R: I progetti, direi, a gonfie vele!!

D: Sul filo dell’arte è un’associazione che nasce a Monza per realizzare “installazioni importanti, per occasioni speciali, ma anche solo per colorare il quotidiano”. Raccontaci come è nato questo gruppo di sferruzzatrici guerrigliere e che cosa fate nel vostro covo pieno di gomitoli, ferri, uncinetti, ma, anche, colla, attrezzi da falegnameria e scale a pioli?

R: Innanzi tutto le scale… sono molto importanti! Ci permettono di arrampicarci su statue ed edifici per posizionare le nostre opere! Come associazione ci incontriamo due volte alla settimana e, quando siamo in prossimità di una consegna, anche tutti i pomeriggi, dopo il lavoro e, specialmente, di sabato e domenica. Lavoriamo su progetti sempre nuovi e diversi, con tutti i filati possibili e le diverse tecniche che conosciamo scambiandoci conoscenze e trucchi. Siamo nate per caso, decidendo di fare un bombing per abbellire una piazza in occasione di una festa del volontariato a cui partecipava la scuola dei miei figli. Abbiamo semplicemente lanciato un evento su Facebook di raccolta filati e appuntamento notturno. In quell’occasione ci siamo talmente divertiti che da lì è nata la ricerca di sponsor e luoghi in cui riunirci.

 

D: Parliamo un po’ del vostro libro, Urban Knitting un connubio fra la street art e il mondo dei crafter. Cosa troveranno i nostri lettori nel vostro manuale di recente pubblicazione?

R: Faccio fatica a parlare perché, come le altre, sono molto molto gasata per questo libro! I lettori troveranno una serie di fotografie fantastiche fatte da amici professionisti alle nostre opere, racconti, episodi, motivazioni sulle scelte fatte, retroscena divertenti e regole per un perfetto bombing di successo! Durante le fiere ci vengono sempre fatte domande al limite dell’assurdo, soprattutto la richiesta di pattern per progetti come La stanza di Arles o la Maschera di Frida. Senza arrivare a tanto abbiamo pensato, a partire dai nostri progetti, di scrivere le istruzioni per fare qualcosa di ispirato a questi lavori, spiegando dettagliatamente le tecniche usate per riprodurre svariati elementi quali arredamento, giocattoli, abbigliamento. (il libro è acquistabile qui)

D: Da sferruzzatrici a scrittrici, come nasce l’idea del manuale? Siete partite con uno schema ben preciso in mente o avete deciso i contenuti del libro strada facendo? È stato difficile, divertente, impegnativo?

R: Quando Antonella Gusso di Corrado Tedeschi Editore, sostenuta dalla nostra musa Emma Fassio, ci ha proposto di scrivere un manuale abbiamo pensato che scherzassero, poi ci abbiamo ragionato e abbiamo deciso di affrontare anche questa sfida! Strada facendo abbiamo selezionato alcune opere e siamo partite alla ricerca di impagini “pulite”. L’esercizio di raccontarle è stato emozionante, non mi era mai capitato di superare le poche righe di un post. Poi Giulia ha avuto una bellissima idea su come presentare i pattern e su come scriverli. Le associate si sono prestate come modelle e tester perché, per noi, il lavoro di squadra è decisamente il nostro forte.

 

D: Per Sul filo dell’arte lavorare a maglia e uncinetto non è un’attività solitaria, ma un’occasione di convivialità per stare insieme, incontrarsi, divertirsi e pensare a temi socialmente importanti. Maglia con le dita con i bambini, mandala, pon pom in piazza, ruote di bicicletta ricoperte di fili, fontane riempite di bolle blu, qual è il progetto collettivo a cui siete più affezionate?

R: Vogliamo bene a tutte le nostre creature, sono come figli per noi! Forse, però, quella più coinvolgente dal punto di vista emotivo è la cascata “rose è sangue” che esponiamo, ormai da qualche anno, appesa al terzo piano del municipio. Ci troviamo il 25 novembre (Giornata mondiale contro la violenza sulle donne) a fare rose rosse tutte assieme, coinvolgendo un numero sempre maggiore di donne.

D: Urban knitting significa anche incontrarsi notte tempo, vestiti di scuro, con ago, filo forbici e uncinetto in tasca (a noi piace immaginarvi così, come le sorelle Occhi di gatto!). Raccontateci un aneddoto legato a una di queste attività guerrigliere.

R: Il primo dicembre è la Giornata mondiale contro la lotta all’AIDS. Nel 2013 abbiamo fatto una ventina di preservativi colorati della dimensione dei paracarri dell’Arengario di Monza e li abbiamo calzati. Reduci da esperienze pregresse di furti abbiamo introdotto l’uso di fascette metalliche da mimetizzare nella lana per ritardare almeno al giorno dopo, l’immancabile sparizione. Le forze dell’ordine, ormai abituate alla nostra presenza, preferiscono dare un’occhiata, farsi una risata e tornare a vedere l’effetto che fa… il giorno dopo! Mi chiedo, comunque, dove siano finiti quei preservativi giganti.

 

D: Galeotto fu Abilmente, che ha fatto ritrovare i Magliuomini e Sul filo dell’arte sotto lo stesso tetto, è stato amore a prima vista! Tra le vostre opere coloratissime e piene di energia possiamo elencare lLaStana di Arles, Il salotto pop, La catena sulla statua (per dire no alla violenza contro le donne), che cosa bolle in pentola? Quali sono i vostri prossimi progetti?

R: Quando abbiamo esposto per la prima volta ad Abilmente siamo partite per Vicenza due giorni prima dell’inizio della fiera, con tutta la nostra inesperienza e paura di metterci in un ambiente tanto selezionato. Lo spazio dei Magliuomini è invece rimasto vuoto fino al loro arrivo ed arredato all’ultimo creando una specie di paravento che copriva il nostro spazio facendoci sentire piccole piccole. Il giorno dell’apertura è intervenuta una delle organizzatrici: avevamo di nuovo visibilità! Ma… il fotografo della fiera, il bravissimo Claudio Furin, aveva scattato una loro foto nella nostra stanza, foto pubblicata in tutti i social senza che noi fossimo nominate. Ecco, diciamo che non è stato amore a prima vista! Ma è un segreto, non glielo dirai, vero?

(No no, tranquilla Corinna, non ne farò parola! In fondo mica ne ho parlato, lo ho solo scritto, voi cosa dite? N.d.r)

Poi, per fortuna, è comparsa Kate, col suo sorriso affascinante e il suo modo franco e diretto e poi abbiamo conosciuto perbene Paolo, Fabio e Krypto e abbiamo capito che anche i Magliuomini sono timidi! Lo avresti mai detto?

Abbiamo appena fatto un bombing sotto al Palazzo della Regione Lombardia, anche questo purtroppo, sparito… ma lo abbiamo documentato con foto! Mentre per il 2017 stiamo organizzando un omaggio a Picasso e alla sua opera, Guernica che compie ottanta anni.

D: Come nascono le vostre idee? Brain storming collettivo, pinterest, funghetti particolari?

R: La rete ci dà sempre un sacco di spunti facolosi, infatti mi fanno sempre sorridere le persone che pensando di aver inventato qualcosa. Ogni tanto qualcuno propone un’idea, spesso legata a qualche celebrazione o luogo e allora la si valuta e la si discute in gruppo. Personalmente le idee migliori mi vengono quando dormo e quando ci si incontra inizio una frase con “Stanotte…” al che le ragazze si guardano e scorre un brivido lungo le loro schiene!!

Che dire? Questa chiacchierata mi ha messo di buonumore… a voi è piaciuta? Che ne pensate di Corinna e di Sul filo dell’arte? Non sono fantastiche?

Vi lascio qualche link per approfondire i temi trattati:

-          http://www.sulfilodellarte.org/ il loro sito

-          https://www.facebook.com/sulfilodellarte/ la loro pagina Facebook

-          https://it.wikipedia.org/wiki/Yarn_bombing qualche info sul bombing

Alla prossima intervista!

Francesca