Stephen West si confida in esclusiva ai Magliuomini

16145877018 694a06832d z 1Alcuni di voi lo amano pazzamente, altri non lo possono vedere neanche in fotografia, fatto sta che Stephen West è oggi uno dei Magliuomini più conosciuti al mondo. Siccome ho avuto la fortuna di incontrarlo diverse volte e siccome Stephen è una persona di una disponibilità disarmante, gli ho chiesto di rispondere a qualche domanda in esclusiva per il nostro blog e ha accettato. Quello che segue è il risultato.

Enrico: Come si diventa un knit designer di fama internazionale? Qual è il ruolo che giocano Ravelry e gli altri social media in questo processo?

StephenAll’inizio producevo pattern in continuazione e ogni mese ne caricavo di nuovi su Ravelry. Grazie a questo sito molte persone che lavorano a maglia hanno cominciato a utilizzare i miei modelli. Ho cominciato subito a esplorare le possibilità di forma e di costruzione degli scialli, e sei anni fa non si vedevano in giro tante forme differenti. Ho creato decine di scialli diversi utilizzando punti semplici e forti contrasti di colore, in maniera da ottenere immagini forti il cui effetto grafico potesse attirare l’attenzione. Penso che oggi sia sempre più difficile attirare l’attenzione sul proprio lavoro di design, perché ci sono centinaia e centinaia di nuovi designer che condividono ogni giorno le loro creazioni. Per questo bisogna presentare il proprio lavoro con immagini che permettano di non passare inosservati.

E: Tra le personalità che hanno marcato la storia della maglia, quali sono i tuoi maestri? E tra i designer di oggi?

SElizabeth Zimmermann è una grande fonte di ispirazione. I suoi libri ed i suoi video mi hanno insegnato tantissimo sulla costruzione di un indumento e mi hanno incoraggiato a seguire l’istinto e a essere il padrone del mio progetto. Sono affascinato dal lavoro di Olga Buraya-Kefelian, ha un enorme gusto e crea indumenti pieni di invenzione.

E: Tra le tue numerose creazioni, c’è un modello che ami particolarmente? E uno che detesti?

S: Alcuni dei miei modelli preferiti sono Color CravingPenguonoAmazing Technicolor Dreamsweater e Dotted Rays. Indosso moltissimo questi modelli e potrei rifarli centinaia di volte. Mi piacciono i progetti con diversi colori e con diversi punti, perché il lavoro va avanti da solo e non vedo l’ora di arrivare alla sezione successiva. Non detesto nessuno dei miei modelli, ma ce ne sono alcuni che non porto più del tutto, come la sciarpa con cappuccio Knightly o lo scialle Birdwing. I miei gusti e il mio stile cambiano di continuo, è impossibile prevedere quale sarà il mio prossimo progetto.

E: Perché il brioche è il punto dell’anno 2015?

S: Il punto brioche sembra spuntare fuori da ogni parte! Ci sono sempre più nuovi designer che pubblicano su Ravelry modelli che utilizzano questo punto, e il nuovo libro di Nancy Marchant Knitting Fresh Brioche è un capolavoro. Non riesco a smettere di utilizzare il brioche, per questo ho dichiarato che è il punto dell’anno. Spero che in molti avranno voglia di imparare questa tecnica appassionante.

4466354082 4e446ba319 zE: Come sei arrivato dalla danza contemporanea, la tua prima passione, alla maglia? C’è una relazione?

SHo imparato a tenere in mano i ferri lo stesso anno in cui ho cominciato a danzare, ho sempre fatto le due cose contemporaneamente. Quando ho lavorato ai miei primi quattro Westknits Books frequentavo un corso con un programma a tempo pieno. Poi la maglia ha preso il sopravvento e oggi danzo molto meno. In realtà ho dei progetti di danza combinata a nuovi video di maglia, li scoprirete prossimamente!

E: Chi è questo Stephen East che pubblica video in giro per il web e che ti assomiglia in modo sospetto?

SStephen East è il mio alter ego. È sfacciatamente colorato e insegue i suoi sogni. Tira fuori continuamente strutture geniali e colori vibranti, e ama educare e ispirare tutte le persone che lavorano a maglia. Stephen East ha i ferri in mano tutto il giorno e tutta la notte, vive solo per lavorare a maglia e per creare look divertenti.

E: Stephen East ci ha detto che possiedi un filatoio. Ti dedichi ad altre attività legata alla fibra ed al filo, come la filatura, la tessitura, l’uncinetto o il cucito?

S: Mi capita occasionalmente di filare, ma senza regolarità. Mi capita in certi periodi di filare per una giornata o per una settimana intera, con risultato di muscoli a pezzi e tonnellate di filato a mano. La maglia occupa la maggior parte del mio tempo. Normalmente lavoro a maglia tra le sei e le otto ore al giorno e mi vengono in mente un sacco di altre idee. Non riesco a fermarmi.

E: Ci sono degli artisti o dei designer con cui ti piacerebbe collaborare?

S: Adorerei collaborare con Walter Van Beirendonck, uno stilista di Anversa di cui amo follemente i lavori. L’ho scoperto due anni fa e da allora colleziono suoi pezzi, alcuni dei quali accompagneranno la presentazione dei miei nuovi modelli di questa primavera.

E: Ormai vivi da tempo in Europa. Cosa ti manca degli Stati Uniti?

S: Mi mancano alcune cose degli USA come le enormi colazioni a base di pancake, i brunch, il cibo messicano e i viaggi in macchina con i miei amici, ma adoro vivere in Europa. Amsterdam è una bella città rilassante, dove posso lavorare a maglia tutto il giorno e posso tranquillamente andarmene in giro in bicicletta anche a lavoro, al mio negozio Stephen + Penelope.

E: Balzi da un punto all’altro del pianeta per insegnare tecniche avanzate di maglia in corsi organizzati da vari negozi. Che ruolo ha l’insegnamento nella tua vita professionale?

S: Ogni anno organizzo varie sessioni di corsi. L’inverno scorso ho insegnato per cinque settimane non stop e poi non ho fatto corsi per due mesi. Questa primavera e l’autunno prossimo terrò molti corsi e probabilmente farò un altro viaggio negli Stati Uniti. Trascorro la maggior parte del mio tempo lavorando a maglia e disegnando nuovi modelli, ma mi piace insegnare per tre o quattro mesi l’anno per incontrare i miei ammiratori e lasciarmi ispirare da altri designer.

E: Cosa fai mentre lavori a maglia? Ascolti musica? Guardi la televisione? Bevi vodka?

S: La maggior parte delle volte ascolto musica, e adoro sferruzzare nei bar. Inoltre ho guardato tutto RuPaul’s Drag Race, Homeland e Orange is the New Black. Sono attratto da film come Mean Girls, Bring it on, Legally Blonde Runaway Bride. Comunque, due dei miei film preferiti di tutti i tempi sono Waiting for Guffman e Best in Show. Questi falsi documentari rappresentano la mia anima.

E: Sappiamo da fonti certe che condividi il tuo appartamento con qualcuno. Come reagisce la tua coinquilina quando trova la merino nel barattolo del caffè?

S: Per fortuna, anche Malia, la mia coinquilina, lavora a maglia. Ha creato Penelope Craft quattro anni fa e mi sono associato a lei l’anno scorso, cosi adesso il nostro negozio di Amsterdam si chiama Stephen + Penelope. Adesso siete tutti invitati a trovarci se passate da Amsterdam. :)

E: È impossibile non notare la presenza di colori fluo nelle tue ultime creazioni. Cosa ne pensa il tuo oculista?

S: “Neon is the new black”. Spero che a forza di lavorare con colori fluo prima o poi i miei occhi cominceranno a inventare nuovi colori.

E: E per finire, un prezioso consiglio per chi vuole diventare knit designer.

S: La mia raccomandazione è di redigere il pattern mentre ci si sta lavorando, perché poi risulta difficile ricordarsi cosa si è fatto una volta che si è arrivati alla fine. Io non lo faccio sempre, ma a volte rimpiango di non averlo fatto. E per il resto… seguite i vostri sogni più selvaggi!

E: Grazie mille, Stephen, e a presto! Personalmente, aspetto con ansia di scoprire il progetto che coniuga danza e maglia, e non vedo l’ora di poter scoprire il tuo negozio ad Amsterdam.

[e grazie anche a Corinne e a Donatella per l’aiuto linguistico]

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ORIGINAL ENGLISH VERSION

Some love him madly, some can’t stand him, the fact is that Stephen West is one of the most popular Men-who-knit in the world. I was fortunate to meet him several times and since he is an extremely charming person, I asked him to answer few questions exclusively for our blog and he accepted. What follows is the result.

Enrico: According to you, what are the keys to becoming this knit designer with a worldwide success? What did Ravelry and other social networks bring you?

Stephen: In the beginning, I produced patterns non-stop so every month I had new patterns released on Ravelry. Many knitters began using my patterns thanks to Ravelry’s services. I immediately began exploring shawl shape and construction and there weren’t that many different shawl shapes 6 years ago. I created dozens of different shawl shapes using simple stitches and bold color effects so the images spoke loudly and people noticed the graphic effect. I think it’s definitely harder for your design work to be noticed now because there are hundreds and hundreds of new designers sharing patterns every day. I think you have to present work and images that stand out from the others in order to be noticed today.

E: Who are your masters in knitting history? Could you tell us who are the current designers you appreciate?

S: Elizabeth Zimmermann is a big inspiration to me. Her books and videos taught me so much about garment construction and she encouraged me to follow my own knitting instincts and be the master of my knitting. I’m always fascinated by Olga Buraya-Kefelian’s designs. She has amazing taste and develops inventive knitted fabrics.

E: You have created numerous designs… Which one(s) do you prefer? Which do you hate?

S: Some of my favorite designs are Color Craving, Penguono, Amazing Technicolor Dream Sweater, and Dotted Rays. I wear those designs a lot and I could make them again and again. I love knitting projects with dozens of colors and textures because the knitting is spontaneous and I can’t wait to knit the next section. I don’t hate any designs but there are definitely some that I do not wear anymore like the Knightly hooded scarf or the Birdwing shawl. My taste and style is always changing so you never know what I’m going to knit next

E: Why is brioche the stitch of 2015?

S: Brioche stitch seems to be popping up everywhere! There are more new designs coming out on Ravelry using the stitch and Nancy Marchant’s new book Knitting Fresh Brioche is a masterpiece. I can’t stop knitting brioche so I declared the stitch of year. Hopefully many knitters will be inspired to learn this exciting technique.

E: How did you get from modern ballet (your first passion) to knitting? What is the connection?

S: I learned to knit during the same year I started dancing so I’ve always been doing both. I was in a full time school program while I was working on my first 4 Westknits Books. Knitting eventually took over and I don’t dance as much these days. I do have some dancing plans combined with new knitting videos so watch out for that!

E: Who’s Stephen East?

S: Stephen East is my alter ego. He’s colorful, sassy, and follows his dreams. He always rocks funky textures and vibrant colors and he loves to educate and inspire knitters of all ages. Stephen East knits all day and all night long and he’s all about knitting for fun fashion statements.

E: Stephen East told us you have a spinning wheel. Do you indulge in other fiber and yarn related activities such as spinning, weaving, crochet, sewing?

S: I occasionally spin, but not regularly. I have moments where I’ll spin all day or all week and then my muscles are sore and I have tons of handspun yarn. Knitting occupies most of my time. I usually knit about 6-8 hours a day and I have so many design ideas. I can’t stop!

S: Could you tell us if there is an artist or designer you’d like to work with?

S: I would absolutely LOVE to collaborate with Walter Van Beirendonck. He’s a fashion designer in Antwerp and I’m in love with his work. I found him 2 years ago and I’ve been collecting his clothes ever since. I’m styling his fashions with my knitwear for several new designs this spring.

E: You have lived in Europe for some time now. Do you miss the USA?

S: I miss parts of the USA like big pancake breakfasts and brunches, mexican food, and road trips with my friends, but I love living in Europe. Amsterdam is a beautiful relaxing city where I can knit all day and I can easily bike through the streets and to my shop, Stephen + Penelope.

E: You constantly hop around the world to deliver master classes in knit designing. How much of your professional life is devoted to teaching?

S: I teach several times each year. This winter I taught for 5 weeks non-stop and then I had 2 months off from teaching. I’m going to teach more in Europe this spring and fall and possibly take another trip to the U.S. The majority of my time is spent knitting and designing new patterns, but I love teaching 3 or 4 months of the year to meet my fans and get inspired by other knitters.

E: What is you favourite co-activity while knitting? Listening to music?  Watching TV series? Drinking vodka?

S: I listen to music most often and I love knitting in cafes. I’ve been watching a lot of RuPaul’s Drag Race, Homeland, and Orange is the New Black. I’m also a sucker for movies like Mean Girls, Bring It On, Legally Blonde, & Runaway Bride. However, two of my all time favorite movies are Waiting for Guffman and Best in Show. Those mockumentaries represent my soul.

E: We have been told by most reliable sources you share a flat with someone. How does your flatmate react when he/she finds some merinos in the coffee jar?

S: Luckily, my roommate, Malia, also knits! She started Penelope Craft 4 years ago and I joined her last year so our shop is now Stephen + Penelope in Amsterdam. Everyone is now officially invited to our shop when they visit Amsterdam. :)

E: One could not miss the use of neon colours in your most recent work. Any comment from your eye-doctor on that?

S: Neon is the new black. I’m hoping that if I knit with enough neon my eyes will start to invent new colors.

E: What piece of advice could you give to a would-be knit designer.

S: I recommend to write down patterns while you’re knitting them because it can be hard to remember after you finish knitting. I don’t always do that, but I wish I did sometimes. Follow your wildest dreams!

E: Thank you so very much, Stephen, and hope to see you again soon! Personally, I’m so intrigued to find out more about your project which connect performance dance and knit, and I can’t wait to see your store in Amsterdam.
 
[many thanks to Corinne and Donatella for linguistic support]
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