Filo da Torcere, “…l’enfant terrible della maglia!” ( #vorreiprendereiltreno )

Nel blog più Magliuomo che c’è, ospitiamo oggi due donne straordinarie conosciute in Italia come le maggiori rappresentanti di due specifici settori della maglia: Donna Lynne Galletta per la vita e le opere di Elizabeth Zimmermann, Adriana Monoscalcoper i lavori tradizionali in pizzo.

Filodatorcere

Siamo felici di poter essere i primi a presentare Filo da Torcere o – come ama definirlo Donna –…l’enfant terrible della maglia!”. Le abbiamo interrogate per capire di cosa si tratta e quali sono i loro progetti per l’immediato futuro.

Paolo: Donna, Adriana, la prima domanda è banale ma essenziale. Come vi siete conosciute e qual é l’idea balzana che v’è passata per la testa che ha fatto scaturire l’associazione?

Adriana: Donna l’ho conosciuta nel gruppo Fb “E.Z. all’italiana” e ne avevo una sorta di timore reverenziale. Troppo brava!!!! Ma quello che ha fatto scattare la scintilla è successo in occasione della vendita dei modelli della Schoolhouse Press. Una sera, erano i primi di settembre, lei ha pubblicato che i modelli della School erano finalmente in vendita online e naturalmente ho fatto immediatamente danni, comprandone un sacco che mi piacevano. Anche lei ha comprato ma non riusciva a scaricarli e mi ha chiesto via messaggio privato come avevo fatto io. Io le ho risposto e… il danno era fatto. A poco a poco, sempre via chat, ci siamo parlate, abbiamo visto che avevamo le stesse idee ed è stato un attimo: l’associazione era nata!

L’idea balzana? Diffondere la conoscenza (quella che peraltro è il motto del vostro gruppo da lungo tempo) senza distinzione di razze, sesso, orientamenti politici o età e cercare di contagiare con questo virus in modo da creare delle piccole comunità di “ammalati-appassionati”.

P: Ci avete incuriosito! Ora spiegateci cos’è Filo da Torcere e quale il suo scopo?

Donna: Come ha detto Adriana, lo scopo principale è di diffondere conoscenza. Di che? Della lavorazione della lana in tutte le sue accezioni, dalla filatura alla tessitura, dall’uncinetto alla forcella e sopratutto della maglia. E di diffondere la filosofia e i metodi di Elizabeth ZimmermannADS. L’Adult Surprise Jacket di EZ realizzato da Adriana per i suoi corsi

 

Ma il concetto che vogliamo trasmettere è che Filo da Torcere non sarà legata a una sola città o sede. Puntiamo a un membership nazionale con soci che si organizzano localmente in piccoli gruppi di lavoro.

 

P: Siete già scese in campo in prima persona con delle attività? 

Si sferuzza al WS …

D: Sia io che Adriana abbiamo tenuto diversi workshop sotto l’ombrello dell’Associazione Filo da Torcere. Mail migliore deve ancora arrivare, abbiamo in menteun evento con scopi benefici per la primavera.

…sull’Adult Surprise Jacket!P: Quindi Filo da Torcere svolge in qualche modo anche un ruolo “sociale”? In che modo?

 

 

 

 

 

D: Questo è ancora tutto da esplorare. Inizieremo con un evento itinerante in trenoCi siamo sentiti con Iacopo Melio di #vorreiprendereiltreno e lui ne è molto entusiasta. Un gruppo di knitter in viaggio da Napoli a Torino – con attività organizzate per ogni tratta del viaggio!

Iacopo Melio vorreiprendereiltreno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P: Ottimo! Allora diteci in che modo chi vuol partecipare può candidarsi per l’evento. È aperto solo ai soci o a chiunque?

Tre Cappelli in Maglia di EZ, a Roma…D: Noi vorremmo coinvolgere altre Associazioni come la nostra e in questo modo offrire la possibilità di partecipare ai loro soci. Bisogna essere soci di una delle associazioni sponsor per partecipare. Tutto il programma con attività e costi uscirà a febbraio.

…e a Firenze, con Borgo de’ PazziP: Data la natura benefica dell’iniziativa, immaginiamo che anche gli sponsor siano ben accetti. Come possono contribuire le aziende? Sono benvenuti anche i piccoli produttori e gli artigiani?

 

 

 

Workshop sul Katmandu Hat di EZ a LuccaD: Le aziende possono partecipare con delle donazioni di fondi. Mentre i piccoli produttori e gli artigiani possono partecipare con delle donazioni di materiali e/o del loro tempo. Per esempio, un filatore o un disegnatore/trice può “donare” 2 ore del suo tempo per condurre una delle attività a bordo il treno. Chiaramente il loro biglietto a/r sarebbe a carico nostro per la tratta interessata. Contiamo su una partecipazione numerosa per poter poi devolvere una bella somma all’associazione #vorreiprendereiltreno.

P: Siete inarrestabili! Chissà cosa ci organizzerete domani. Progetti per il 2016?

D: Altri progetti per il 2016… Stay tuned!