Probabilmente molti di voi si chiederanno cos’è un chemo-cap!
Questi cappelli hanno un compito davvero speciale, quello di portare calore, colore e protezione alle persone malate che si devono sottoporre a trattamenti chemio e radioterapici.
Io ne venni a conoscenza proprio nel periodo in cui mia madre si ammalò e proprio uno di questi cappelli l’hanno aiutata a sopportare meglio non solo il freddo ambientale ma anche il suo stato di imbarazzo iniziale quando riceveva visite improvvise e non riusciva ad indossare in tempo la parrucca.
Un cappello lavorato a maglia o uncinetto è un ottima alternativa, specialmente nei periodi più rigidi, ai turbanti creati con le sciarpe di seta che scivolano facilmente via dalla testa o a quelle terribili parrucche che troppo facilmente irritano le cuti molto sensibili dei malati e, in più, li fa sentire pensati ed amati.
Ormai appena sento qualcuno dei miei amici che sta per affrontare questi difficili momenti gli chiedo subito quali sono i suoi colori preferiti e mi preparo a realizzargli un berretto e nonostante le iniziali perplessità poi vengono accettati e indossati con affetto e orgoglio.
Ma qual’è la formula perfetta per un chemo-cap?
Per prima cosa dobbiamo fare moltissima attenzione ai materiali, eviteremo quindi tutti quei materiali sintetici che possono irritare la pelle scegliendo solo filati naturali come lana, cotone, seta o filati misti ma che non siano troppo pelosi.
Per quanto riguarda il modello e il colore invece, dovrete approfondire la ricerca chiedendo al destinatario del vostro dono quale preferisce perché ognuno ha i suoi gusti, ed è giusto così!
Se invece volete fare felici persone che non conoscete potete scegliere il modello che preferite e donare il vostro prezioso gesto alle organizzazioni che si occupano della raccolta di chemo-caps che verranno distribuiti nei reparti oncologici per portare un sorriso ai malati in trattamento.
Una di queste è il gruppo FB “QuelloCheHo”, creato da Luisa de Angeli (meglio conosciuta come negozio Lulù Unfilodì) e amministrato con le amiche Luisa Baccellieri,Cristina Baretta e Paola Rovelli, che su Facebook propone un KAL (knitting-a-long) che si chiama “Come foglie” per parteciparvi, iscrivetevi prima al gruppo) che aiuta coloro che vogliono creare chemo-cap da donare il prossimo Natale alle donne sottoposte a chemioteriapia. Se invece volete fare felici persone che non conoscete potete scegliere il modello che preferite e donare il vostro prezioso gesto alle organizzazioni che si occupano della raccolta di chemo-caps che verranno distribuiti nei reparti oncologici per portare un sorriso ai malati in trattamento.
Come gruppo dei Magliuomini sosterremo questa iniziativa e durante la prossima edizione di Abilmente metteremo a disposizione di QuelloCheHo uno spazio di raccolta per tutti i cappelli che chiunque porterà in fiera per questo lodevole scopo!
Per cui FERRI e UNCINI IN MANO e via! Che realizzare un cappello bello e colorato è anche un divertimento e, per i principianti, un utile esercizio! Quindi consegnate i chemo-cap presso l’Atelier Crochet & Tricot di Abilmente dal 15 al 18 ottobre prossimi, noi e le amiche di QuelloCheHo saremo lì ad attendervi con un sorriso.
E ricordiamoci che il sorriso di un dono fatto col cuore è la migliore medicina per una vita lunga e prosperosah.