Ciao a tutti, sono qui a raccontarvi come si sono evolute le cose, come le mie 46 manine creative!!
Dopo alcune lezioni di lavoro a maglia con le mani, ho pensato di introdurre finalmente i ferri. Li ho ordinati appena il progetto è partito e a inizio novembre sono arrivati. Ho pensato molto a quali adottare e dopo lunghe riflessioni e qualche consiglio ho deciso per ferri circolari corti di plastica con cavo 60, di diverse misure. Non vi dico la mia gioia quando sono arrivati: sembravo una bambina in un negozio di giocattoli!!! 50 paia di ferri!
Ciao a tutti, sono qui a raccontarvi come si sono evolute le cose, come le mie 46 manine creative!!
Dopo alcune lezioni di lavoro a maglia con le mani, ho pensato di introdurre finalmente i ferri. Li ho ordinati appena il progetto è partito e a inizio novembre sono arrivati. Ho pensato molto a quali adottare e dopo lunghe riflessioni e qualche consiglio ho deciso per ferri circolari corti di plastica con cavo 60, di diverse misure. Non vi dico la mia gioia quando sono arrivati: sembravo una bambina in un negozio di giocattoli!!! 50 paia di ferri!
Li ho portati a scuola ed è stato divertente vedere la reazione dei bambini: si aspettavano i ferri lunghi delle loro nonne e non quelle cose strane.
Li abbiamo “costruiti” insieme e poi con pazienza ho montato loro le maglie per evitare di perdere troppo tempo.
Per la prima lezione ho pensato di farmi aiutare da Federica Giudice che si è prestata per questa follia e mi ha aiutato a scegliere i ferri e a ideare l’intero progetto.
Abbiamo trascorso una mattinata impegnativa! Mi aspettavo fosse più facile invece hanno avuto moltissime difficoltà e ovviamente non hanno capito un gran che, nonostante i nostri sforzi.
Mi sono resa conto che ci vorranno parecchia pazienza e impegno. Sono seguite altre lezioni, ma non abbiamo fatto ancora grandi passi avanti, purtroppo.
Ho fatto alcune riflessioni vedendo i bambini in difficoltà nell’imparare a usare i ferri: si scoraggiano facilmente, gettano subito la spugna e “non sono capace” è la frase che ripetono più spesso. Ho detto loro che non hanno imparato a leggere e scrivere in una lezione, ma con tempo e impegno. Non hanno però perso l’entusiasmo e questo mi piace e poi…. fanno tanti di quei pasticci!!! Non demordiamo insomma.
Per concludere vorrei farvi leggere alcuni pensieri che ho fatto scrivere loro su questa attività, finora avete sentito solo la mia versione e mi piace dare la parola anche ai miei “microbi”:
"Lavorare a maglia è divertente, con i ferri è più difficile, ma con le dita è più semplice. Con i ferri è difficile, questo è vero, ma come dice la nostra maestra dopo che ci provi “prendi l’andi”(espressione tipicamente piemontese)" Anna
"Mi piace lavorare a maglia,anche se non sono tanto brava però sono a scuola per imparare. Mi sono divertita tantissimo ed è stata una esperienza tantissimo" Giada
"Lavorare a maglia è molto difficile, ma prima o poi ci riuscirò" Virginia
"Lavorare a maglia è molto bello e rilassoso allo stesso tempo. È un po’ difficile e io non ci capisco nulla tra infilare e sfilare" Sofia
"A me maglia piace un sacco perché non devi rileggere tante volte. È un po’ complicato però a me piace lo stesso" Martina
"Lavorare a maglia è molto difficile ma è divertente allo stesso modo!" Gregorio.
La prossima volta vi racconterò i progressi (spero) e il progetto per fine anno.