Quando ti approcci alla pratica del ReFashion e alle gioie e dolori del ReStyle del guardaroba la prima cosa che di solito ti viene voglia di lanciare nella cuccia del cane è il mega sciarpone della nonna. E non posso darti torto, in effetti negli anni novanta sono andate di moda per un periodo queste sciarpone multicolori che tutte le mamme e nonne hanno comprato a bizzeffe. All’epoca erano belle e molto calde e come si dice facevano “gioco”, ma oggi suonano decisamente démodé.

Però… se abbiamo detto che l’intuito e l’estro del ReFashionista non conoscono limiti e non c’è sfida più stimolante di quella di rendere usabile e piacevole un capo veramente orrido, allora perché non provarci? Il risultato non mi sembra per niente male (sarà anche merito dei modelli superfighi che ho selezionato per te!)

Quando ti approcci alla pratica del ReFashion e alle gioie e dolori del ReStyle del guardaroba la prima cosa che di solito ti viene voglia di lanciare nella cuccia del cane è il mega sciarpone della nonna. E non posso darti torto, in effetti negli anni novanta sono andate di moda per un periodo queste sciarpone multicolori che tutte le mamme e nonne hanno comprato a bizzeffe. All’epoca erano belle e molto calde e come si dice facevano “gioco”, ma oggi suonano decisamente démodé.

Però… se abbiamo detto che l’intuito e l’estro del ReFashionista non conoscono limiti e non c’è sfida più stimolante di quella di rendere usabile e piacevole un capo veramente orrido, allora perché non provarci? Il risultato non mi sembra per niente male (sarà anche merito dei modelli superfighi che ho selezionato per te!)

Il progetto è di facile esecuzione, eseguibile anche senza il bisogno della macchina da cucire.

Prendi la sciarpona, che per riuscire nell’intento deve essere non solo lunga ma soprattutto larga minimo 50 cm, e tagliala esattamente a metà. Se è provvista di frange tagliale.

A questo punto devi cucire i due pezzi in formato poncho: ovvero il lato corto del pezzo A deve combaciare con la parte interna finale del lato lungo del pezzo B, e viceversa il lato corto del pezzo B deve combaciare con la parte interna finale del lato lungo di A.

Per un aiuto su come cucire puoi guardare qui  oppure qui oppure qui  (oppure cercare CUCIRE PONCHO su Google).

Puoi cucire a mano o con la macchina da cucire, in ogni caso puoi optare per una cucitura invisibile oppure una bella zigzagata di colore contrastante che fa anche da rifinitura fashion.

A questo punto si sarà formato un grande buco dalla forma sformata di rombo, dove devi infilare la testa per capirsi, e avrai notato che con il freddo che fa è un po’ troppo scollato… e qui entrano in gioco ago, filo e uncinetto!

Con un ago da lana appuntito e il filato scelto per realizzare il collo fai un giro completo di PUNTO FESTONE intorno alla scollatura. E visto che siamo in tema di nonne, metto qui foto e spiegazione del punto presa dalla mega enciclopedia vintage (si intitola IL GRANDE LIBRO DEL RICAMO E DELLA MAGLIA, titolo originale COMPLETE GUIDE TO NEEDLEWORK, edito da Selezione del Reader's Digest S.p.A. Milano 1980) che ho a casa:

Esegui i punti in mondo che siano della misura giusta per infilare l’uncinetto e lavorare le maglie della misura desiderata, senza che vengano troppo stretti o troppo larghi.

Finito il giro di punto festone, fai un giro di maglie basse a uncinetto lavorate sul bordo dei punti festone. Ora la base per lavorare il collo è pronta e puoi sbizzarrirti a crearlo come più ti piace a maglia o uncinetto e con la tecnica che preferisci.

Se non ti viene in mente niente, allora ti dico come ho fatto io:

ho iniziato da un punto a caso (ovviamente, trattasi di Kaximpery) della scollatura, e ho fatto tante catenelle quante mi sembravano giuste per arrivare alla lunghezza del collo, considerando una lunghezza maggiore per poterlo poi ripiegare. Ho lavorato la riga di ritorno con tutte maglie alte, fino al bordo della scollatura, e qui con una maglia bassa (o bassissima) mi sono agganciata al punto festone successivo. Ho girato il lavoro, due catenelle e via ancora una riga di maglie alte fino in cima, due catenelle, girato il lavoro ecc.

L’unica cosa da tenere presente è: quando vai verso il profondo della scollatura ovviamente avvicinandosi al bordo dovrai fare un aumento all’inizio della riga (due maglie alte nella maglia sottostante), quando invece vai verso il lato meno scollato e quindi devi lavorare il collo più corto, allora dovrai fare una riduzione (due maglie alte insieme). Io per dare un tocco in più ho lavorato le  maglie alte alternando una riga normale e una riga prendendo le maglie solo dall’asola dietro, in modo da ottenere l’effetto scanalatura.

Finito il giro di maglie, se necessario puoi rinforzare la tenuta del collo sul poncho dando una cucita di rinforzo a tutta la scollatura, visibile o invisibile a piacere.

E ora indossa il tuo bellissimo Poncho 4 Man e via in mezzo alla neve!

P.S. se invece non ti piace neanche ReFashionato… regalalo alla stessa mamma/nonna da cui l’hai preso, come ho fatto io!