Un fil(m)ato pieno d’Amore

Quella che vi diamo oggi è una prima visione, un posto d’onore da cui assistere all’anteprima assoluta del filato Amore di Borgo de’ Pazzi.

Il nostro webmaster Michele Righetti ha avuto l’opportunità di creare per loro un video per il lancio promozionale di questo nuovo, specialissimo filato che verrà presentato fra pochi giorni alla fiera internazionale H+H, Handarbeit und Hobby, a Colonia.

Chi si trovasse a passare da quelle parti potrà palpare… Amore dal vivo :-)Tutti gli altri dovranno attendere sino a settembre, quando verrà distribuito nei negozi e sul sito gomitoli.com.

Intanto, lasciamo che il primo a descrivere cos’è e come (e perché) nasce sia il creatore e “regista” del video, Michele Righetti. Ma preparatevi a una recensione come si deve per il prossimo autunno! ????amore videoSul finire dello scorso anno Borgo de’ Pazzi mi ha commissionato la produzione di un filmato per descrivere il loro flato riciclato “Amore”.

E’ sempre difficile parlare dei video che produciamo, non perché non ci sia nulla da dire, ma al contrario c’è sempre moltissimo da scrivere ed è proprio questo che rende faticoso condensare in poche parole i molti aspetti che concorrono alla creazione di un filmato.

Dopo un breve brain storming abbiamo deciso di rappresentare la storia con un viaggio circolare: alla fine si torna da dove si è partiti.

Vedremo una città sporca e inquinata trasformata in qualcosa di diverso, anche grazie alle scelte che una persona compie.

Si è voluto sottolineare molto il concetto di rispetto per l’ambiente che sta dietro la lavorazione del filato, sia nella ‘costruzione’ della fabbrica, sia nella sua collocazione all’interno di un paesaggio incontaminato.

Abbiamo scelto di ambientare la storia in Toscana ricreando edifici e paesaggi riconoscibili.

Il racconto comincia all’imbrunire in una larga piazza cittadina sferzata dal vento e con rifiuti svolazzanti, poi gli edifici soffocano la scena entrando prepotentemente in primo piano con un particolare movimento, si intravede anche un’automobile che transita lasciandosi dietro la sua scia di inquinamento.

Logo Borgo de Pazzi

 

Ora si entra in una casa e li una donna estrae da un cassetto un vestito di lana dismesso. E’ indecisa dove gettare questo indumento, prima vorrebbe buttarlo nella spazzatura indifferenziata, ma un fumetto esce dal cestino e ricorda che i rifiuti indifferenziati creano molto inquinamento; allora la donna si appresta a gettarlo nel cestino del riciclo da cui esce un fumetto che mostra una scena rassicurante di verdi colli.

Da qui in poi comincia il viaggio della lana per il riciclo, prima su un camion che ripercorre i verdi colli, poi in fabbrica.

Quest’ultima è un ambiente moderno, pulito, tecnologico ed automatizzato, una fabbrica all’avanguardia per ridurre gli sprechi e raggiungere un’ottima qualità di prodotto.

Alla fine si ritorna al gomitolo di lana.

La scena finale è ambientata nella medesima piazza della scena iniziale di giorno, ci sono molte persone presenti, si scorge sullo sfondo una donna che avanza reggendo in mano il gomitolo di lana “Amore” che regala ad una amica che sta lavorando a maglia.

Con la mia preziosa assistente, Mirella Carnevali, abbiamo scelto uno stile particolare di rappresentazione definito “low poly” cioè una tecnica che invece di nascondere i tratti spigolosi tipici della modellazione 3D li accentua dando un effetto molto particolare. La difficoltà nell’utilizzare la tecnica low poly è principalmente quella di riuscire a rappresentare ogni elemento sullo schermo con pochi poligoni, (in disegno diremo con pochi segni) ma in maniera comprensibile e convincente. Inoltre quando gli elementi sono in movimento la difficoltà si moltiplica perché spesso non è possibile animare gli oggetti low poly utilizzando le tecniche standard. Ad esempio per l’acqua della fontana eravamo indecisi su come fare per rendere lo scorrimento senza rinunciare al low poly. Avevamo cominciato usando la solita tecnica che impiega un grande numero di particelle per simulare i fluidi, ma il risultato strideva molto con tutto il resto, quindi, dopo qualche notte insonne, arrivato in studio ho dato la bella notizia: buttate via tutta l’acqua, la rifacciamo da capo! Abbiamo usato quella che ho chiamato “animazione statica” ottenendo quest’acqua che sembra un diamante che luccica.

Per finire voglio ringraziare Borgo de’ Pazzi, Massimo e Carlo Signori e Chiara Chiavacci perché sono stati dei meravigliosi committenti che hanno avuto piena fiducia in me. Praticamente dopo qualche incontro iniziale mi hanno lasciato completamente libero di creare come meglio credevo.

Speriamo di fare capire che riciclare non è difficile, ma al contrario è possibile, facile, utile ed opportuno. La scelta è nelle nostre mani.

Il sito di Render 3D Italia

Il sito di Michele Righetti Studios

Per maggiori informazioni su Amore e per un’anteprima della cartella colori, clicca qua.

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