A breve distanza dalla pubblicazione del suo primo pattern, “Shadows”, D’Ario Woollover ci stupisce con un accessorio di forma insolita e dalla costruzione semplice ma efficace: “Boomerang”, una sciarpa storta.
Modulabile secondo le proprie esigenze e secondo i propri gusti, Boomerang è il progetto ideale da personalizzare: impalpabile se eseguita con un filato lace, più consistente con un fingering, decisamente molto calda e sportiva se lavorata con un peso DK o worsted.
Abbiamo chiesto a D’Ario di spiegarci com’è nata l’idea di “Boomerang”:
Ciao a tutti i lettori del blog più Magliuomo del web!
Oggi sono impegnato a riportare gli eventi ed i pensieri che stanno dietro alla creazione del progetto Boomerang, una sciarpa “storta”.
Da molto tempo ormai amo testare e provare nuovi motivi a maglia, mi piace come col susseguirsi dei ferri si possano vedere apparire figure, texture, effetti traforati che assumono via via sempre più senso, fino a dare completezza al lavoro finito.
In un pomeriggio ho deciso di creare un modello che fosse semplice, che contenesse un motivo, che avesse una parte traforata e che potesse essere personalizzato, poiché il modello in sé è più riconducibile a un processo costruttivo, che non ad un “pattern” rigido con cui confrontarsi.
Da lì, ho cercato un motivo che fosse stimolante ma anche riposante, in alcune parti. È per questa ragione che ho scelto di adottare un’alternanza maglia rasata/traforato con effetto “a scacchi”.
Adattando il motivo alla forma che dovevo ottenere, una grande “V”, ho sviluppato gli aumenti e le diminuzioni in modo da creare dei bordi a “scalette” utilizzando il rib cable cast-on, il rib-cable cast-on svolto però a rovescio (inserendo l’ago da dietro a davanti), e la chiusura semplice a maglie accavallate.
Dopo una prima fase di test, ho capito che la parola chiave di questo modello sarebbe stata “divertente”.
Ogni dieci ferri si devono aggiungere maglie da una parte e toglierne lo stesso numero dall’altra, movimentando il lavoro ma restando in una semplicità costruttiva che permette di non sbagliare mai. Lavorando in serie di dieci ferri, inoltre, è possibile modificare la simmetricità e la forma della sciarpa finita; giocando con diversi rapporti tra la coda centrale e i bracci, si possono ottenere delle soluzioni estetiche e di vestibilità molto diverse.
Mi hanno aiutato nel testing di questo modello Rossella Hoara e Gloria Manco, con le quali ci siamo divertiti a scambiarci messaggi e foto dei lavori in corso. Grazie di cuore. Siete state preziosissime. Infine ringrazio Paolo dalle Piane, per il continuo supporto tecnico.
Enjoy!
Il pattern “Boomerang” di D’Ario Woollover è scaricabile su Ravelry, cliccando qua.