Jacquard Attack: Knit-Scrittura

jacquard attack

Con l’avvento dei social network ciascuno di noi ha visto moltiplicarsi esponenzialmente le possibilità di esprimersi. Prima tutto quello che avevamo voglia di dire non superava la cerchia dei conoscenti.

I social, tra l’altro, tendono ad essere relativamente democratici: se un contenuto piace ha la possibilità di andare parecchio lontano, sulle ali delle condivisioni. Il che non è sempre un bene, ne converrai anche tu.

Se prima una stupidaggine bestiale rimaneva circoscritta alla famiglia, in cui, in genere, si ha anche la possibilità di essere valutati tutto nell’insieme, bilanciando le castronerie con le cose buone dette o fatte, ora una singola uscita infelice corre il rischio di bollarci come idioti ben oltre i confini di casa, lavoro e tempo libero.

A questo bisognerebbe pensare, quando si riversa indistintamente il contenuto cerebrale del momento su facebook … contenuto che potrebbe non essere eccelso, per dirla con un eufemismo. Intendiamoci: uno/a potrebbe avere la potenza di encefalo di un Hawkin e corredarla con le abilità sociali di una Tenia solium. Per gli amici (che, per altro, l’organismo in questione non ha) T. solium è il verme solitario, e per biologia sua non necessita di particolari abilità di interazione con i suoi simili.

Un altro inconveniente social è anche che non tutto ciò che piace e che, di conseguenza, ha la possibilità di diffondersi in modo virale, è corretto. Dal revenge porn a una semplice offesa divertente c’è veramente la possibilità di fare danni considerevoli all’immagine e alla reputazione altrui e propria.

Senza contare che, non so tu, ma io noto una tendenza diffusa su social alla rissa virtuale. Per quanto neutro o verificato sia un tuo commento, ci sarà sempre qualcuno pronto a puntualizzare, correggere (magari a sproposito) e spiegarti perché sei fondamentalmente un minus habens. Un esempio?

Scrivo su un gruppo di modellismo che dovrei realizzare per commissione la versione in scala 1:10 di un pitale fine ottocento in pasta alimentare. Ok, altamente inverosimile, ma è giusto per fare un esempio. Da qui si scatena l’inferno. Chi si indigna per il soggetto, chi per il materiale, dimenticando la regola aurea, “Il cliente ha sempre ragione”, seguendo la quale, se il committente vuole un pitale, un pitale avrà. Senza contare che io, realizzando cose per altri da anni, forse forse eh, ho già parlato con il committente riguardo alle criticità dei suoi desideri. Tornando alla mia richiesta di aiuto, ci sarà un esiguo dieci per cento dei commentatori che mi darà consigli utili, tutti gli altri avranno messo su un pollaio e, magari, avranno persino cominciato a beccarsi tra di loro sull’efficacia delle vernici poliuretaniche. Riconosci la scena?

Bene. Io oggi, avendo avuto un’incursione in computer dell’Oscura Signora dell’Ufficio Lavori di Mordor, intendo darti una ulteriore opportunità di esprimerti, anche male. Eh, certo, avrei avuto altrimenti bisogno dell’ispirazione di Lady Mordor? Con lo stranded si può anche scrivere (e poi condividere), sono sicura tu lo sappia, il cosa lo devi solo decidere tu.

Io, per esempio, dopo aver evitato, da persona responsabile qual sono, una marea di commenti acidi e zuffe online, e solo chi ben mi conosce sa quanto quanta porzione di fegato mi costi quotidianamente la netiquette, ho prodotto questo. Il suggerimento è del marito, siciliano; vale per qualunque troll tu abbia dovuto affrontare.

Foto 1 futtitinni

Ho tratto l’alfabeto da questa (http://deborahsknitting.com/charts.html#smallalpha ) pagina americana, si chiama Deborah’s Knitting, ed ha, oltre a un alfabeto utilizzabile, moltissimi altri schemi jacquard disponibili gratis, soprattutto squadre sportive d’oltreoceano. Ho cercato un alfabeto apposito per maglia completo perché, come avrai notato, usando gli schemi del punto croce o dell’uncinetto per la maglia si ottiene un disegno schiacciato in altezza: il punto maglia è più simile a un rettangolo con il lato lungo in orizzontale, bisogna tenerne conto quando si pesca tra le altre discipline tessili!

Foto 2 alfabeto Deborah s knitting

Il nostro alfabeto è una simpatica chart che qui allego, se vorrai utilizzarla ti consiglio, per non perdere la pazienza in seguito, di riprodurre la scritta che vuoi disegnare su una griglia, anche quadrata, non importa, tanto ti serve solo per contare i vari punti di un colore o di un altro sui diversi ferri.

Foto 3 schema futtitinni

Voglia di altri alfabeti? Questa è la mia pesca su ravelry a riguardo.


Alfa knits, Alphabeth & signs https://www.ravelry.com/patterns/library/alphabet--signs

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‘O famo strano? Stranger things cowl di Mary Annarella. https://www.ravelry.com/patterns/library/stranger-things-cowl

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Allora, che aspetti? Esprimiti, come diceva anche Madonna!

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