Diciamocelo. Siamo già in dicembre. Siamo pieni di gomitoli che sbocciano urlanti da ogni punto della stanza e i sensi di colpa per il maglione che “questo glielo faccio per Natale” stanno cominciando a stringerci la gola.

Per prima cosa facciamo una riflessione: “QUEL MAGLIONE NON SE LO MERITA!” (poi trovate voi il motivo. Uno, di sicuro ci sarà).

Ahhhh! e adesso che ci siamo liberati di quel peso, via, un pensierino glielo dobbiamo pur fare per cui vediamo di analizzare cosa ci propone di bello il web da realizzare tra un lavoro e l’altro senza troppi sforzi ma con tanto ammmore e soprattutto che ben si addica al partner che la vita ci ha appioppato.

Cominciamo dal classicone; il partner sedentario, quell’accessorio da divano che di solito si trova al di sotto del plaid. Ebbene cosa potrebbe essere meglio di una bella e calda ciabattina di lana? Quella di Nola Miller è perfetta e se la fate bella colorata vi permetterà di accorgervi che sul divano c’è ancora il vostro Snorlax (cos’è uno Snorlax? eccovelo!).

Un altra opzione è il partner fashionistah, l’animale da vetrina a cui piace andare a vedere i millemila cambiamenti che sono stati esposti nei vari negozi giusto ieri… ebbene quale miglior accessorio se non un bel collo multicolor di grande effetto? Il Princess Franklin plaid collar di Franklin Habit è strepitoso!

E se invece vi è toccato il partner romanticoneh, quello che si scioglie a ogni tramonto enumerando le poesie di Prévert e che amate troppo per farla finita con una lametta, be’ allora daje de stranded con un bel berretto puccioso e… NO! niente gattini ma tanti alberelli per ricordargli che “memento mori”. Quello di Liz Smith è molto bello!

Se invece il vostro è il partner ACDC, il rockettaro senza cuore (ma che si scioglie vedendo Bambi) tutto borchie e pelle, allora vi tocca per forza fargli una bel paio di guanti senza dita da sfoggiare sulla moto! Josh Ryks ne ha fatti un paio proprio fichi.

Nel caso in cui invece siate accoppiati col totale opposto, il partner Bach, quello tutto musica classica e risotto, allora vi tocca la sciarpa per quando si ferma per strada ad ascoltare il pianista sfrattato dalla filarmonica di Berlino e che si fionda su tutti i pianoforti che trova nelle stazioni. Per non perderci troppo tempo è ottimo un baktus e quello di Elke Becker è bellissimo.

Se invece, al solo sentire l’inizio della fuga in re minore il vostro partner si lancia in un “POO POROPPO POPOOOOO PO”, allora vi siete beccati il partner sportivone!!! Ovviamente vi tocca fargli il cappello con i colori della squadra del cuore, ma c’è un modo per evitare che lo usi anche quando viene al gran galà con voi! Fa al caso vostro il cappello reversibile di James Cox!

Nella sagra degli opposti, dallo sportivone non possiamo che passare al partner matematico, quello tutto 1001010100 e che scriveva “viva la phi!” sui diari di scuola. Qui piace vincere facile! un bello scialle Fibonacci come quello di Jennifer Dassau, non farà che ricordargli come tutto sia 1,618.

Ma restiamo nelle vicinanze del matematico e scaviamo ancora più a fondo e ci troviamo lui, il partner geek, quell’esserino tutto videogame e serie tv che se gli tocchi Spock è capace di toglierti il saluto e tranciarti un arto. Avrete l’imbarazzo della scelta coi modelli di Sarah Bradberry.

Ma dalle stelle passiamo alla dura realtà! Il partner vegano è sempre attaccato alla realtà e per lui c’è solo una cosa da fare: un calzino. Perché “loro” hanno sempre i piedi gelatih! E quindi preparatevi a fare i Colonel Mustard socks di Erin L. Black! Belli, corti e free.

Se invece non è proprio un super salutista/vegan/glutenfree/illuminarianosimpatizzante, se è di quelli mai usciti dagli  anni 70 tutti sorrisi raggae e bongo ( Dio quanti stereotipi sto tirando fuori , come mi divertoh…) beh avete il partner hippy. Il modello è di Nicki Hirsch ed è davvero splendido.

Ma finiamo questo lungo articolo con il migliore di tutti: il partner piccione! Quello per molti ma non per tutti, quello che ha sempre una cacchina pronta per i nemici e una pulce da condividere con gli amici, quello che se gli chiedi una cosa si gira e vola via. Che dire… l’essere perfetto! Cos’è meglio per lui di un amichetto da mettere nel nido? E via allora di mochimochi con Anna Hrachovec e i suoi Tiny perching pigeon. Ed è subito “cooooooo”.