Chi ben comincia: Allora iniziamo!

chi ben comincia

 

L’anno è già bello che iniziato e oggi voglio stuzzicarti un po’ la fantasia.

Come siamo messi a buoni propositi? Sì sì, quelli dell’anno scorso, prima del brindisi…

Beh, io non ne ho fatti molti, una volta tanto sono stata realista, ma ne ho qualcuno e piano piano cerco di non farmelo sfuggire.

Uno di questi era di imparare dei punti nuovi a maglia e quindi mi sto impegnando con il punto Brioche che ancora non avevo provato, ma di cui i Magliuomini mi hanno fatto innamorare lo scorso anno durante le fiere creative (ad esempio Fabio Quarantotto che qui posa con il suo famoso collo “croissant”).

 

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I miei buoni propositi hanno sempre tempi medio-lunghi, a meno che non ci siano scadenze reali, perché mi dedico molto alla ricerca sul web. Cerco spunti, applicazioni varie ed eventuali miste ad altre tecniche, guardo un po’ chi è il bravo della classe, insomma cerco di farmi un’idea completa.

Sempre per il punto brioche ad esempio, ho trovato due risorse molto utili per impararlo.

 

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Una di queste è il libro Knitting Brioche: The Essential Guide to the Brioche Stitch di Nancy Marchant che riesce a realizzare progetti meravigliosi con questo punto. Pensa che nel sito ufficiale, il suo libro Leafly brioche viene recensito da Stephen West che non a caso la definisce la “regina del punto brioche”.

Il sito è qui ed è ricchissimo di risorse.

La seconda risorsa utile riguardo questo punto, origina sempre dalla signora Marchant (è il suo video corso) ma lo trovi su Craftsy, il portale Americano che ormai sta diventando una vera e propria università dell’artigianato, declinato a stelle e strisce.

 

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Ti sembrerà che voglia puntare in questo articolo sul punto brioche, invece no.

Se leggendo fino a qui non ti sei chiesto neanche una volta “chi?”, “cosa?” “dove?”, beh a parte essere già bravissimo col brioche, hai anche già assimilato i vari canali di ricerca e apprendimento che ho citato: i corsi in fiera, i videotutorial, un portale di schemi, un libro, un portale commerciale di insegnamento fatto maledettamente bene.

Quale di queste fonti sono per te le più importanti? Quando vuoi imparare cosa fai per prima cosa? Cosa ti è indispensabile?

Le mie un po’ te le ho accennate a inizio articolo. Ma devo dire che col passare del tempo sono diventata sempre più esigente. Durante i corsi mi annoio se si sorvola sui dettagli importanti con lo scopo di farti tornare al corso successivo e mi spiace ammetterlo ma vedo sempre più corsi “a progetto” che su tecniche vere e proprie. Parlo in maniera trasversale, non solo per la maglia e l’uncinetto.

 

Ho divorato ore e ore di videotutorial di youtubue, usando il tubo spesso come supporto a delle istruzioni scritte che magari faticavo a comprendere. Quindi per me youtube è utilissimo ma comincio a fare la schizzinosa se i video durano più di 4 minuti (quindi in diversi casi dovrei anche autocensurarmi…).

La bomba per me è Craftsy.

Perché in Italia non ce l’abbiamo? Nascono ogni due giorni siti che vorrebbero imitare Etsy, ma prima di arrivare a Craftsy ce ne vuole. A volte sì, le lezioni sono un po’ troppo lunghe e faziose, ma valgono la pena, offrono confronto diretto col tutor… pensare che tutto questo è offerto virtualmente, è straordinario! Sì c’è qualcosa di multidisciplinare in giro, ma non così vasto, così ampio, così completo. Oppure ci si organizza singolarmente con le videolezioni su skype, su fb in gruppi riservatissimi. Ognuno nel proprio orticello come sempre.

 

Alcune settimane fa su Facebook leggevo una discussione riguardo il modo di insegnare l’artigianato. Perché per quanto assurdo possa sembrare, l’Italia è la culla dell’artigianato in molti settori ma è rimasto chiuso in bottega, fra rocchetti di filo, trucioli di legno, polvere di porcellana, codette secche buone solo a far le foto.

Anche qui oggi, ribadisco la mia convinzione che le fiere della creatività siano fondamentali per trasmettere quella scintilla del saper fare che rischia di essere dimenticato. Ma è solo la punta dell’iceberg, se vuoi fare  dell’artigianato il tuo mestiere devi fare solo quello. Far tardi solo per quello. Sgobbare sodo solo per quello. E studiare, tanto. Comincia bene… dalla formazione.

 

 

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