Katie Jones é una giovane knit e crochet designer, simpatica, colorata ed estrosa. Nata in un piccolo villaggio vicino a Brighton (UK), racconta di aver imparato a lavorare a maglia fin da piccola dalla nonna e a crochet attraverso Youtube. Sempre attratta dai colori ma non in particolare dal tessile fino a quando non ha frequentato il Central Saint Martins Fashion College di Londra, dove si è laureata in Moda e Knitwear.
I manufatti finiti di Katie possono presentare delle differenze sostanziali l’uno dall’altro e questo sua filosofia di produzione ottiene particolarmente successo in Paesi come Cina e Giappone. Probabilmente perché in tali Paesi -dove tutto viene prodotto su larga scala industriale- la clientela apprezza particolarmente poter sapere esattamente chi ha creato il capo appeso nel loro guardaroba e di essere in grado di collegare un nome ed un viso a ció che indossano.
Nell’Occidente, le grandi catene di negozi sono piú che altro ossessionate dall’ottenere la perfezione nella confezione dei capi e – di conseguenza – a voler uniformare, penalizzando la creativitá di Katie Jones. Le sue creazioni sono comunque reperibili in alcuni stores come, per esempio, i grandi magazzini Selfridges. Inoltre, collabora con Wool and the Gang (woolandthegang.com) per progettare alcune delle loro collezioni.
La sostenibilitá è un discorso estremamente importante per la designer britannica: è essenziale che tutte le ore dedicate alla progettazione e realizzazione delle sue creazioni portino ad un risultato che vada al di lá del solo aspetto estetico. La sostenibilitá non si traduce solamente nella scelta dei materiali da utilizzare, la loro provenienza e il metodo di lavorazione.
Lo scopo della designer e’ di riuscire a realizzare – volta per volta – un capo unico per chi lo indosserá. Cosí speciale che il cliente non se ne vorrá mai piú separare per il resto della sua vita. In tal modo, Katie spera di riuscire ad evitare che le sue creazioni finiscano per andare ad ingrossare ulteriormente la montagna di abiti smessi.
Per rendere le sue creazioni uniche e personali e raggiungere il suo scopo, Katie Jones esegue numerosissimi ordini su misura che spesso non vengono piú replicati. Per chi lo possiede, l’indumento finito diventa una raritá, una specie di “tesoro” da amare e da custodire con cura, contribuendo cosi ad una maggiore sostenibilitá.
Una delle cose che disturbano maggiormente la designer è la tendenza del pubblico a comprare troppo, molto di piú di quanto ci serva in realtá. Oltre a cio’, sicuramente sarebbe anche da preferire che il consumatore fosse piú orientato ad acquistare un pezzo solo ma di migliore qualitá e quindi durabilitá invece che piú pezzi di qualitá scadente e con un ciclo di vita breve.
A Katie Jones piace pensare di poter creare vestiti e accessori divertenti che i clienti conserveranno nel loro guardaroba per tutta la vita. Katie produce abbigliamento creato per essere indossato quotidianamente e quindi non vedremo abiti da sera o per occasioni speciali tra le sue collezioni. Agli affezionati del suo design, piace sapere che il loro maglione, vestito o accessorio è stato realizzati a mano.
Le sue creazioni rappresentato il “ponte” che trasmette l’energia, l’amore e la passione della designer a chi li indossa. Katie Jones crea esclusivamente ció che vorrebbe indossare lei stessa e le sue creazioni riflettono la sua personalitá ed il suo modo di essere piú genuino. E’ anche la critica che rivolge ad alcuni colleghi designer: essi non sono ció che trasmettono con il loro brand.
