La scuola è finita, sono finite le riunioni e le tonnellate di scartoffie da compilare ed è tempo di bilanci e nuove idee.

I bambini già mi mancano e conto i giorni che mi separano dal rivederli e  aspetto con trepidazione le loro lettere (compito delle vacanze), intanto mi tengo impegnata nell’inventarmi nuove attività per il prossimo anno.

Ma andiamo con ordine.

 

Conclusa la scuola, concluso il primo anno del mio progetto maglia. In teoria avrei dovuto valutare i bambini e dare voti (cosa che detesto). Poiché , per me, la maglia è piacere, divertimento e svago, ho pensato di trovare un modo diverso per concludere e dare una sorta di valutazione.

L’idea mi è venuta guardando lavorare mia mamma: stava facendo cuori. L’ho messa subito al lavoro e le ho fatto fare un cuore rosso per ogni bambino: una spilla da attaccare al sacchetto porta lavoro.

 

Ho spiegato loro che il lavoro a maglia , oltre ad essere un piacere, può aiutare anche persone in difficoltà (bambini in particolare). Metterci il cuore e la via giusta per imparare a lavorare a maglia e loro ce lo hanno messo, ognuno secondo le loro capacità.

 

 

Ho fatto poi fare un cuoricino più grande per Francesco perché si è distinto per destrezza e impegno: era felice e imbarazzato! Tenero!

 

Se non ho voluto valutare loro è stato però necessario valutare me e il progetto per aggiustare il tiro il prossimo anno.

I punti di forza sono stati molti:

- Proporre qualcosa di nuovo e un po’ folle ha avuto successo e i bambini sono stati entusiasti di imparare qualcosa di inaspettato a scuola;

- Il fatto di insegnare qualcosa che mi piace e so fare ha avuto il suo peso, soprattutto sui genitori;

- Insegnare maglia in entrambe le sezioni a tempo pieno ha unito i bambini e ha permesso a me di conoscere meglio gli alunni della classe che non è direttamente mia.

 

Ci sono state però alcune criticità:

- I tempi, un’ora scarsa alla settimana è troppo poco per riuscire a essere efficaci;

- Le mie aspettative: troppo alte, dovevo valutare meglio le capacità dei bambini e gestire in modo diverso introduzione dei ferri e dare loro il tempo per familiarizzare con i movimenti.

Come prima esperienza ,però, nel complesso è stata positiva e la cosa più bella è che i bambini si aspettano di continuare il progetto il prossimo anno. Cosa che farò con piacere.

 

Tempo di bilanci, ma anche tempo per partorire nuove idee e fare progetti per il prossimo anno. È ancora prematuro raccontarvi cosa sto pensando di fare, devo documentarmi e pensare alla fattibilità delle mie idee. Posso però dirvi con certezza che proseguirà il corso di maglia.

Il progetto completo è ancora confuso, ho idee sparse  che hanno ancora bisogno di essere elaborate, ma sono certa che sarà divertente. L’ unica cosa che posso anticiparvi e che  sono quasi riuscita a strappare un sì ad un Magliuomo (Fabio Quarantotto) per una lezione ai bambini , dopo Natale. Se ne vedranno delle belle!!

 

Per ora è tutto. A presto con le nuove avventure delle mie 46 manine.

Vi saluto con questa foto dei miei bimbi che pronti a partire guardano avanti.